Da qualche giorno è disponibile qui lo streaming gratuito di un'operazione discografica molto particolare: Seven Swans Reimagined. Vale a dire la riedizione, anzi la re-immaginazione di Seven Swans di Sufjan Stevens, album scritto nel 2004 in una pausa di riflessione tra i due capolavori Greetings from Michigan: The Great Lake State (2003) e Come on Feel the Illinoise (2005), e giustamente considerato minore nella sua discografia, per quanto tutt'altro che srascurabile. Senza dubbio è l'opera che porta in piena luce la radice cristiana della musica di Sufjan, l'ossessione tipicamente americana da Vecchio testamento trasformata però, e per fortuna, in una specie di invocazione fragilie e abbandonata alla grazia del divino (mi è sempre rimasto un passaggio delle liriche molto testamentarie, questo: "lost in the clouds, a voice, have no fear, we draw near"). L'idea di rivalutare un lavoro messo da parte è venuta a Bonnie Prince Billy, che ha lasciato per sé la prima traccia, All The Trees of the Field Will Clap Their Hands, e poi ha supervisionato il lavoro di altre band indie non proprio celebri, tra cui gli Haf-Handed Cloud e la David Crowder Band, che hanno inciso una versione molto bella, forse perché non troppo distante dall'originale, del pezzo più intenso dell'album, Transfiguration, che finisce con una coda synth in pieno stile The Age of Adz. Buon streaming.
Magazine Cultura
Da qualche giorno è disponibile qui lo streaming gratuito di un'operazione discografica molto particolare: Seven Swans Reimagined. Vale a dire la riedizione, anzi la re-immaginazione di Seven Swans di Sufjan Stevens, album scritto nel 2004 in una pausa di riflessione tra i due capolavori Greetings from Michigan: The Great Lake State (2003) e Come on Feel the Illinoise (2005), e giustamente considerato minore nella sua discografia, per quanto tutt'altro che srascurabile. Senza dubbio è l'opera che porta in piena luce la radice cristiana della musica di Sufjan, l'ossessione tipicamente americana da Vecchio testamento trasformata però, e per fortuna, in una specie di invocazione fragilie e abbandonata alla grazia del divino (mi è sempre rimasto un passaggio delle liriche molto testamentarie, questo: "lost in the clouds, a voice, have no fear, we draw near"). L'idea di rivalutare un lavoro messo da parte è venuta a Bonnie Prince Billy, che ha lasciato per sé la prima traccia, All The Trees of the Field Will Clap Their Hands, e poi ha supervisionato il lavoro di altre band indie non proprio celebri, tra cui gli Haf-Handed Cloud e la David Crowder Band, che hanno inciso una versione molto bella, forse perché non troppo distante dall'originale, del pezzo più intenso dell'album, Transfiguration, che finisce con una coda synth in pieno stile The Age of Adz. Buon streaming.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Le epoche d'oro dell'arte
Segui la bacheca Riflessioni di Artesplorando su Pinterest. Prima che l'arte diventasse una faccenda individuale che l'artista sbroglia nel suo studio o nei... Leggere il seguito
Da Artesplorando
ARTE, CULTURA -
Guerre & Pace Filmfest – Dal 13 al 19 Luglio a Nettuno (Roma)
Si tiene a Nettuno (Roma) dal 13 al 19 luglio 2015 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso di Forte Sangallo, la tredicesima... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Fabio Pietrantonio a Monaco
METROPOLE SHOPPING CENTER MONACO FABIO PIETRANTONIOMOSTRA “AGOPUNTURA PER IL PIANETA”“ACUPUNCTURE FOR THE PLANET”Dal 29 Giugno al 12 Settembre 2015From 29th Jun... Leggere il seguito
Da Roberto Milani
ARTE, CULTURA -
I migliori tormentoni dell'estate 2015
Condividi Dopo essere scesi negli inferi, e non per il caldo, con l'ascolto dei peggiori tormentoni dell'estate 2015, adesso tocca ai migliori. Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
ANTEPRIMA: Half Wild di Sally Green
Buongiorno lettori! oggi voglio segnalarvi l'uscita di un libro che mi sembra piuttosto interessante. Più o meno l'anno scorso è stato pubblicato "Half Bad" di... Leggere il seguito
Da Bookland
CULTURA, LIBRI -
"Tenera è la Notte" di Francis S.Fitzgerald
"Sulla bella costa della riviera francese,a mezza strada tra Marsiglia e il confine italiano,sorge un albergo rosa,grande e orgoglioso. Leggere il seguito
Da Michelap
CULTURA, PER LEI





