Sfida al semaforo

Semaforo rosso.Un minutino per concentrarmi su ciò che mi aspetta una volta che sarò arrivata a destinazione. Rapido ripasso mentale dell'agenda. Un'occhiatina allo specchietto per controllare che il mio make up sia ancora al suo stato ottimale e mentre fantastico nell'attesa del verde... osservo il mio vicino.Alla mia sinista, fema al semaforo anch'essa, una Lotus color violetto. Attirata da un colore tanto isolito ma anche così accattivante, sbircio con più attenzione e mi rendo conto che sul cofano del bolide ci sono due splendide ali azzurre aerografate con meticolosa precisione. Non ci sono dubbi, un'auto fatta per attirare l'attenzione dei passanti.L'autista si accorge della mia curiosità e sgasa tutto fiero di sé.Non può essere una sfida. No, non può essere.Faccio finta di non aver notato il suo sguardo folle, di non aver colto la sua 'sottile' allusione sgommante e distolgo lo sguardo pensando a tutt'altro. Lo shopping mi sembra, lì per lì, un'ottimo diversivo.Altra sgasata.Sul serio, non posso crederci. Mi sta sfidando come nei peggiori film hollywoodiani! Per prima cosa io sono una signorina per bene... non mi abbasso a certi infantilismi. Inoltre, ho una Lancia Y. La sfida sarebbe decisamente impari. La terza sgasata non posso ignorarla. Tiro fuori il peggo di me, appoggio il piede sulla frizione e accarezzo l'acceleratore con le infradito che sto pilotanto. I miei occhi ora sono radar in attesa dello scatto del verde. Tutto felice, il mio sfidante inquina una non trascurabile parte della città sgasando a più non posso e quando infine l'agnognato verde arriva io parto senza inoppi mentre lui rimane sbigottito al semaforo a domandarsi come sia possibile che il suo bolide si sia spento!!! Con grande imbarazzo, l'uomo cerca di metobolizzare l'accaduto. Ammutinamento. Nel tempo di un battito di ciglia il motore roboante della sua Lotus trasforma, probabilmente sotto stress, gli iniziali rooar ruggenti in un tristissimo patacrash sommesso.Giustizia è stata fatta e io vorrei avere una decapottabile per girarmi, sollevare la testa oltre il seggiolino e mostrargli il sorriso stampato sulla mia faccia! Ben ti sta! Tiè.