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Sfide impossibili: il cebiche più piccante del mondo, a Máncora. E anche la ricetta tradizionale

Da Rottasudovest
Curiosa sfida in corso, e senza data di scadenza, al ristorante Ecofundo La Caprichosa di Máncora, la più famosa località balneare del Perù settentrionale. Qui lo chef e proprietaio del locale, Henri Peter, sfida i clienti con il cebiche più piccante del mondo, non per niente ha chiamato la prova a cui li sottopone Inferno.
Il cebiche è il piatto nazionale dei peruviani, il più amato e rimpianto all'estero, si prepara con pesce freschissimo, che viene marinato in un composto che prevede anche la presenza dell'ají, un peperoncino piccante che abbonda nella cucina peruviana e che ha un numero notevole di varietà. Henri Peter prepara il suo cebiche infernale con i tre ajíes più piccanti del mondo: l'indiano Naga Bhut Jolokia, considerato il terzo pùi peccante del mondo, il Trinidad Scorpion, il più piccante del mondo fino al 2011, quando è stato superato dal Trinidad Moruga Scorpion, e il più temible del Perù, l'ají mono. "Per preparare il piatto, i tre ajíes macerano per tre mesi in acquavite di canna. Così cedono all'acquavite la sostanza che dà il piccante al peperoncino; lo coliamo e lo riduciamo al calore e il risultato è una salsa senza uguali nel Perù" assicura lo chef al quotidiano peruviano El Comercio.
Quindi prepara il cebiche in modo tradizionale e gli aggiunge la salsa, ma non lo serve con i tradizionali contorni, come le patate, che ridurrebbero la sensazione del piccante. La sfida Inferno è in vigore da dieci mesi e solo una quindicina di persone sono riuscite a superarla. Cosa si vince, alla fine? Niente di incredibile, una polo e una menzione nella lavagna del locale. Oltre alla soddisfazione di essere riusciti a terminare il cebiche più piccante del mondo, ovvio.
Se vi piacciono le sfide impossibili e visitate Máncora, sapete già cosa provare, il cebiche più piccante del mondo, al ristorante Ecofundo la Caprichosa, in Quebrada Fernandez.
Se siete più tradizionali e meno amanti del pericolo, anche culinario, c'è sempre la ricetta del cebiche, che potete provare senza rischi a casa, cercando ingredienti il più possibile peruviani; il cebiche è davvero il piatto nazionale del Perù, un piatto fresco e delizioso che in Italia si può mangiare come antipasto. Ecco la ricetta, tratta da comidaperuana.about.com, per sei porzioni.
1 kg di filetti di pesce fresco bianco, preferibilmente sogliola, corvina o dentice, l'essenziale è che sia molto fresco; 1 cipolla grande; 2 o 3 ajíes limo (peperoncini) o mezzo ají rocoto (peperoncino piccante); una ventina di limoni; sale; pepe nero; 4 rametti di coriandolo fresco; 1 dente d'aglio pestato; 2 choclos (piccole e tenere pannocchie di mais), 2 camotes (è un tipo di patata), 6 foglie di lattuga.
Si tagliano il pesce in cubetti grandi, il peperoncino in cubetti piccoli, togliendo i semi, quindi la cipolla alla julienne, in fettine molto sottili (per farle perdere l'intensità del sapore si può anche mettere la cipolla, già tagliata, a bagno in acqua con un cucchiaio di zucchero). Si taglia finemente anche il coriandolo, si tagliano in rotelle le pannocchiette di mais e le patate bollite in precedenza.
A parte si prepara il succo dei limoni, che non devono essere molto maturi e che devono essere spremuti non fino in fondo, per evitare che assumano il sapore amarognolo della buccia. Al succo si aggiungono sale, pepe e l'aglio, che vanno equilibrati secondo il gusto personale, e si mescola affinché i sapori degli ingredienti si integrino.
Una volta che il succo di limone è pronto, gli si aggiungono gli altri ingredienti preparati, l'ají rocoto, il pesce, la cipolla (sciacquata, se è stata messa nell'acqua e zucchero,m in modo che non le rimanga il sapore dolce), e il coriandolo. Quando gli ingredienti sono tutti nel recipiente, si mescolano con un cucchiaio metallico e non di legno.
Si lascia riposare per qualche minuto (la ricetta tradizionale dice non più di 5-10 minuti) e quindi si servono in un piatto con la foglia di lattuga, il mais e le patate e, eventualmente un po' di coriandolo come decorazione.


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