Magazine Scienze
Gli odori li ho sempre amati, fin da bambina. Saranno state le estati nella campagna salentina, la terra rossa, gli ulivi e poi il mare e le rose di mia madre a segnare inesorabilmente le mie narici. Sono cresciuta annusando il mondo, le cose, le persone, cogliendo in questo modo la loro natura, e lo faccio ancora oggi. Quindi forse non è un caso se sono finita a occuparmi di neuroscienze e a studiare l'olfatto, chissà. I profumi poi mi hanno sedotta prima ancora che potessi capire consapevolmente tutto il loro potere...Ho iniziato da bambina collezionando mignon e fialette e mi ricordo che facevo il giro delle profumerie "a caccia di campioncini", una questua odorosa che mi faceva sentire un po' una pirata delle fragranze. Poi sono cresciuta, più o meno, ma l'esplorazione del mondo degli odori non l'ho certo abbandonata, anzi la mia educazione olfattiva prosegue a pieno ritmo. Prosegue in modo tanto appassionato che ora mi sono data perfino agli incontri al buio. Con i profumi naturalmente. Il blind sniff proposto da la gardenia nell'occhiello lo scorso mese per esempio è stato un'esperienza che mi ha ispirata molto facendomi scoprire un modo molto efficace per imparare a conoscere le fragranze, ma anche per allenarsi a decifrare il mondo attraverso gli odori: come con una roulette russa ti viene assegnato un profumo misterioso, tu lo annusi e cerchi di conoscerlo, capirne il carattere, ascoltare quali emozioni, immagini e sensazioni ti evoca per poi condividerle con gli altri partecipanti e tutti i lettori. Intanto sul blog sono stati appena pubblicati il blind sniff#1 e #2. Bello.