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Sfogliate in verticale ma non vedete i giorni? Non è un calendario; è un Flipback!

Creato il 23 giugno 2014 da Queenseptienna @queenseptienna

Sfogliate in verticale ma non vedete i giorni? Non è un calendario; è un Flipback!A quanto pare è vero che con la crisi ingegno e fantasia corrono da soli. Fatto sta che ecco apparire versioni economiche di qualsiasi editore, come funghi. Sono ovunque. Ovunque!
Prima è stato il caso della Newton, che mannaggia a me e quando accetto di buon grado qualcosarghhaim! Scusate, per la rabbia mi esplode la tastiera.
Intendevo dire, nel mio italiano stentato, che quando accetto di buon grado una novità, è il caso che mi tranci la lingua o meglio le dita.
Perché i cari tascabili a solo un euro, ora con una copertina un po’ più tosta a soli due euro, domani probabilmente a soli dieci euro, difesi subito da me a spada tratta, iniziano piuttosto a preoccuparmi. Nonostante tutto, restano ancora convenienti… anche se non so per quanto.
Bene, Scrittevoli. Il vostro avvocato delle cause perse, stavolta si occupa di libri al contrario. No dai, al contrario no; ancora son scritti nel verso giusto… ancora!
Magari prima o poi compariranno simpatiche letture da effettuare mentre ci si cimenta nella ruota, e magari quando giungerà quel giorno, mi occuperò anche di quello. Ma sinceramente spero di no. Mi auguro che nella disgrazia, qualcuno mi preceda nell’offrire il suo parere.
https://www.youtube.com/watch?v=UZ2jczhC2VY
(mi serviva che apparisse il video, non il link, ma non riesco)
Allora, si chiamano Flipback. Lanciati dalla Mondadori, si sfogliano dal basso verso l’alto e sembrano pratici e comodi. Non proprio dalle sembianze microbiche, son comunque più minuti della loro versione ufficiale (ad essere precisi, sono 1/6 di essa). Il prezzo ovviamente è minore, ma galleggia sempre sulla decina d’euro.
Cosa ne penso? Da persona curiosa o pirla modello (decidete voi), do la mia benedizione al nuovo prodotto; anche perché ho esaurito lo spazio sulla libreria e preso la cattiva abitudine di leggere solo nel pullman. Non posso portarmi dietro mattonelle; pertanto credo che prima o poi ne comprerò qualcuno… anche perché, al contrario dei Newton, non sembrano scritti per far abbassare la vista alle persone: la dimensione del font dovrebbe essere piuttosto umana.
Insomma, come prodotto sembra studiato molto bene. Certo è che il risparmio è minimale; ma se vi manca lo spazio e dovete comprarvi un’altra casa solo per infilarci i libri, questa novità fa al caso vostro. E poi sono teneri a guardarli… su questo non c’è dubbio.
Una curiosità: non li ha inventati la Mondadori. La geniale idea fu partorita nel 2009 dalla testolina dell’editore e stampatore olandese Jongbloed BV e lanciati ad Amsterdam nel settembre dello stesso anno.
Inghilterra, Francia e Spagna fin’ora non si son mai lamentate del prodotto; anzi…
Ora tocca all’Italia e mi auguro che sia conquistata in modo serio dalla freschezza della novità.
I titoli che man mano verranno pubblicati (molti dei quali son già presenti in libreria) sono:
EL James, Cinquanta sfumature. La trilogia; Margaret Mazzantini, Splendore; Dan Brown, Inferno; Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi; Francesco Guccini, Dizionario completo delle cose perdute; George Orwell, 1984; Suzanne Collins, Hunger Games. La trilogia; David Grossman, A un cerbiatto somiglia il mio amore; Robert Harris, L’ufficiale e la spia.

Che ve ne sembra? Per me una buona idea da provare, ma voglio lasciarvi l’ultima parola!


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