Sfrattata la biblioteca dell'istituto per gli studi filosofici di Napoli

Sfrattata la biblioteca dell'istituto per gli studi filosofici di Napoli 

Uno schiaffo. Questa notizia è uno schiaffo.E' uno schiaffo per studenti, docenti e ricercatori costretti a districarsi nei macchinosi meccanismi delle biblioteche partenopee, sempre se hanno la fortuna di trovarle aperte e disponibili al pubblico. 

E' uno schiaffo per una città piena di fascino, mistero e storia che cerca tenacemente, ma con scarso successo, di resistere a continui attacchi di sabotaggio. 
E' uno schiaffo per Gerardo Marotta, fondatore della biblioteca dell'Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli, che dopo aver ricevuto il premio Goethe dal governo tedesco, dopo aver visto l'Unesco dichiarare l'Istituto un bene fondamentale per l'umanità, dopo essersi indebitato per salvare le prime edizioni degli scritti di Benedetto Croce e Giordano Bruno si è ritrovato, insieme ai suoi trecentomila volumi, in mezzo a una strada. 
Il Governo, infatti, ha deciso di annullare l'invio dei fondi che è solito inviare come sovvenzione agli istituti culturali italiani. 
A tutti gli istituti italiani l'invio di fondi è stato rinnovato, all'istituto partenopeo no... 
Ma questa notizia è uno schiaffo soprattutto per chi, come me, questa mattina ha letto con entusiasmo che nel lontano Brasile è stato permesso ai detenuti di leggere e scrivere recensioni in cambio di uno sconto di pena e a pochi passi da casa sua si ritrova ad assistere all'ultimo atto di una storia meravigliosa.
Fonte di questo post 
http://www.fanpage.it/sfrattata-la-libreria-dell-istituto-per-gli-studi-filosofici-di-napoli-intervista/