Sfratto alla Peter Pan ONLUS

Creato il 10 febbraio 2013 da Enrico


Sfratto alla Peter Pan Onlus
Secondo la richiesta dell’Irai ente regionale autonomo proprietario dello stabile, l’edificio dovrebbe essere sgomberato entro dieci giorni. Il direttore della ONLUS, Gian Paolo Montini, è incredulo: “Non si può fare spending review sui bambini malati di cancro. Anche perché noi non costiamo un euro all’ente pubblico. La politica per ora ha rimpallato le responsabilità”. 
In questi anni, nella casa di Peter Pan hanno trovato ospitalità oltre 600 bambini e le loro famiglie che non risiedono a Roma e non sono grado di pagare un affitto per tutto il periodo delle cure. L’Associazione Peter Pan ONLUS dove operano 180 volontari, offre loro gratuitamente accoglienza e servizi. La Onlus, opera a Roma dal 1994 e nel 2004 ha meritato per il suo impegno la medaglia d’oro della sanità pubblica.
La sede della ONLUS si trova in un edificio che era degradato e abbandonato da circa 10 anni. L'associazione l’aveva ristrutturato a sue spese, poi circa la metà della somma anticipata era stata gradualmente detratta dal canone di locazione di sei mila euro mensili (pagava quindi tre mila euro al mese), il contratto è scaduto un anno fa. Ora l’Irai pretende un affitto tra i 20 e i 30 mila euro al mese per adeguarlo ai prezzi di mercato, come se Peter Pan fosse un “normale” privato. Solidarietà alla Peter Pan e indignazione per l’accaduto è arrivata ieri da tutto il mondo istituzionale.
Queste notizie le ho tratte da vari articoli pubblicati da tutti i quotidiani, riprese dalla rete e trasmesse dalle TV.

Sequestrando il maltolto a chi ha rubato soldi pubblici, quell’edificio potrebbero tranquillamente comprarlo e darlo in proprietà alla Peter Pan.
È impensabile che bimbi malati e sofferenti possano stare per molto tempo in un ospedale senza i genitori!

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