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A quattro anni da Sale el Sol, Shakira ritorna con il suo primo album
omonimo, Shakira., scegliendo di
nuovo la lingua inglese. Se i leak dei mesi passati avevano fatto presagire un
album meno spagnoleggiante e più elettronico, sulla falsariga del successo She
Wolf, il disco, in cui non mancano comunque pezzi in spagnolo, è invece una raccolta
di brani pop, di cui Can’t remember to
forget you, in coppia con Rihanna,
è il perfetto manifesto. Più glamour e meno latina, è questa la nuova identità che
la cantante colombiana dà di se stessa con questo nuovo lavoro, presentandosi
ai fan con un’immagine sofisticata e chic, vagamente ammiccante e sexy. Curatissima
la clip diretta dall’artista e regista Joseph
Khan, che ha realizzato diciassette milioni di visualizzazioni in meno di
ventiquattrore, diventando l’ottavo video della cantante con certificazione
VEVO (più di cento milioni di visualizzazioni). Del primo singolo estratto la
bella Shakira ne ha anche realizzato una solo version in spagnolo, Nunca me acuerdo de olivarte. Il disco
forse manca della verve del capitolo precedente, pur riservando qualche
sorpresa, a partire dalla prima traccia, Dare
(La la la), che nella Deluxe Edition di quindi tracce ritroviamo anche in
salsa brasiliana, e che mescola sapientemente suoni i suoi latini all’elettronica
e la dance, diventando un pezzo perfetto per i club di tutto il mondo. Meno
azzeccato forse il secondo singolo, Empire,
pre-release su iTunes, una ballad, che poco si sposa con gli animi della nuova
stagione e della voglia d’estate. Tra i pezzi migliori il reaggetton Cut me deep featuring MAGIC!. Un disco tanto rimandato, per
la maternità della cantante, quanto atteso dai fan, che oggi sembra un po’ un
lavoro riuscito a metà, in cui ci si è concentrati forse più sull’immagine che
non sulla stessa musica.