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Shakira, l’album omonimo convince a metà

Creato il 24 marzo 2014 da Marianocervone @marianocervone
Shakira, l’album omonimo convince a metà A quattro anni da Sale el Sol, Shakira ritorna con il suo primo album omonimo, Shakira., scegliendo di nuovo la lingua inglese. Se i leak dei mesi passati avevano fatto presagire un album meno spagnoleggiante e più elettronico, sulla falsariga del successo She Wolf, il disco, in cui non mancano comunque pezzi in spagnolo, è invece una raccolta di brani pop, di cui Can’t remember to forget you, in coppia con Rihanna, è il perfetto manifesto. Più glamour e meno latina, è questa la nuova identità che la cantante colombiana dà di se stessa con questo nuovo lavoro, presentandosi ai fan con un’immagine sofisticata e chic, vagamente ammiccante e sexy. Curatissima la clip diretta dall’artista e regista Joseph Khan, che ha realizzato diciassette milioni di visualizzazioni in meno di ventiquattrore, diventando l’ottavo video della cantante con certificazione VEVO (più di cento milioni di visualizzazioni). Del primo singolo estratto la bella Shakira ne ha anche realizzato una solo version in spagnolo, Nunca me acuerdo de olivarte. Il disco forse manca della verve del capitolo precedente, pur riservando qualche sorpresa, a partire dalla prima traccia, Dare (La la la), che nella Deluxe Edition di quindi tracce ritroviamo anche in salsa brasiliana, e che mescola sapientemente suoni i suoi latini all’elettronica e la dance, diventando un pezzo perfetto per i club di tutto il mondo. Meno azzeccato forse il secondo singolo, Empire, pre-release su iTunes, una ballad, che poco si sposa con gli animi della nuova stagione e della voglia d’estate. Tra i pezzi migliori il reaggetton Cut me deep featuring MAGIC!. Un disco tanto rimandato, per la maternità della cantante, quanto atteso dai fan, che oggi sembra un po’ un lavoro riuscito a metà, in cui ci si è concentrati forse più sull’immagine che non sulla stessa musica.

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