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Shame – Michael Fassbender a tutto sesso

Creato il 17 gennaio 2012 da Soloparolesparse

Care lettrici assatanate, leviamoci prima tutti i dubbi con una serie di risposte a raffica alle domande che non osate farmi.
Si, c’è Michael Fassbender tutto nudo.
Si, c’è Michael Fassbender che fa sesso.
Si, c’è Michael Fassbender col pistolino di fuori.
E si, c’è Michael Fassbender col culo bello in mostra.

Detto questo, c’è anche da dire che Shame è un buon film, delicato, e Steve McQueen è stato in grado di trattare temi non facili con sincerità e buon gusto.

Shame – Michael Fassbender a tutto sesso

Brandon è affamato di sesso, proprio incapace di resistere.
Scarica sul pc dell’ufficio video e foto di ogni specialità del porno, si masturba a casa e nel bagno dell’ufficio, affitta prostitute, partecipa a videochat a sfondo sessuale, raccatta nei bar ragazze disponibili ad una notte di sesso.
Poi però quando trova una ragazza che gli piace davvero ecco che il suo strumento fa cilecca… è evidente che c’è qualche problema.

E poi c’è Sissi, la bionda sorella di Brandon, che gli piomba in casa, va a letto col suo capo e cerca di scuoterlo dalla sua rabbia atavica.
Non che lei non abbia problemi, a partire da quella propensione a tagliuzzarsi le braccia che si porta dietro fin da bambina.

Come si intuisce il soggetto è duro, crudo, senza ironia e senza speranza.
E l’abilità di McQueen è proprio di riuscire a tirar fuori un film pacato, dolce, fortemente introspettivo con un materiale di partenza così forte.

Shame – Michael Fassbender a tutto sesso

Non c’è violenza, non c’è volgarità.
Anche quando c’è da raccontare la deturpazione morale del protagonista (che è tale perchè lui è così che la vive), l’autore riesce a farlo con un tocco estremamente pacato.
L’esempio migliore mi sembra la sequenza di sesso a tre sul finale, momento di abbruttimento e di sconfitta per Brandon (lo, so, messa così sembra strano, ma vi assicuro che il senso è quello). Ecco, questa sequenza è lontana da ogni volgarità (pur essendo esplicita) e, grazie anche alla musica che l’accompagna, risulta estremamente delicata riuscendo a rendere evidente appieno la tristezza e la sconfitta del momento.

Convincente Michael Fassbender su cui poggia fortemente il film, e molto brava anche Carey Mulligan (ottima poi nel cantare New York New York in una sequenza in cui McQueen si prende tutto il tempo necessario a farci godere attrice e canzone).

Nota per i maschietti:
Si, c’è anche Carey Mulligan completamente nuda.


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