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Shirley MacLaine, tra cinema, amore e new age

Creato il 22 aprile 2014 da Ladyblitz @Lady_blitz
Shirley MacLaine, tra cinema, amore e new age

NEW YORK – Shirley MacLaine, 80 anni il 24 aprile, e in testa tanti progetti oltre alla parte della madre americana di Lady Cora in Downton Abbey, la serie televisiva britannica popolarissima su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Shirley, che oltre a fare l’attrice premio Oscar 1983 per “Voglia di Tenerezza” è la sorella maggiore di Warren Beatty, ha appena messo in vendita il suo ranch del New Mexico a nord di Santa Fe per 18 milioni di dollari. Una cifra simbolica, decisa dopo aver consultato chiaroveggenti che le avevano suggerito di chiedere quasi due volte tanto: “1+8=9. Nove è il numero delle conclusioni”, ha spiegato al Wall Street Journal la diva famosa per la spiritualità new age e l’interesse nella reincarnazione: “Per me conta questo, non i soldi”.

Il ranch comprende una villa da 900 metri quadrati, piscina, altri casolari, un labirinto. Shirley l’aveva comprato 20 anni fa perchè voleva essere vicina a Santa Fe, la capitale del “new age” di America, ma ora che gli anni si fanno sentire, ha deciso di trasferirsi in un contesto più urbano: “Voglio andare al cinema, ai ristoranti: qui finirei per essere una reclusa di tanta bellezza”. Al di là del real estate, per la MacLaine il futuro da ottuagenaria prevede tanta tv: oltre Downton Abbey, una parte nella serie televisiva Glee. Per il resto c’è la montagna di memorie.

Dal tavolone di “Voglia di Tenerezza”: “Una scena così difficile che mi sono detta, lo porto a casa”, ha spiegato al Wall Street Journal. Adesso è in vendita assieme al ranch. E poi, una vita da figlia d’arte immersa a 360 gradi nel mondo dello spettacolo e grazie alla quale nel 2013 ha ottenuto il premio del Kennedy Center alla carriera. Incoraggiati dalla madre Shirley e Warren cominciarono a recitare bambini. Per lei il debutto nel cinema avvenne nel 1955 a 20 anni con “La Congiura degli Innocenti” di Alfred Hitchcock. Considerata la nuova Doris Day, Shirley lavorò con Peter Ustinov in “A braccia aperte” (1964) e con Vittorio De Sica nel film a episodi “Sette volte donna” (1967) alternando con disinvoltura i ruoli comici a quelli drammatici.

Nel 1959, per “Tutte le ragazze lo sanno”, e nel 1960 per “L’appartamento” vince il BAFTA come attrice internazionale dell’anno. Nel 1984, a 50 anni e dopo varie nomination, conquista l’Oscar come miglior attrice per “Voglia di tenerezza”. Tra gli altri suoi lavori c’è anche “Oltre il giardino” (1979) con Peter Sellers e nel 1992 un film a fianco di Marcello Mastroianni “La vedova americana”.

Una figlia, in una vita personale turbolenta a dispetto del solo matrimonio con il produttore Steve Parker con cui ha avuto una relazione aperta, condita da diverse scappatelle, soprattutto sul set. “Ho avuto molti amanti, alcuni erano pessimi”, ha raccontato di recente al Daily Mirror. Il fatto è che tutti lo facevano e Shirley non voleva esser lasciata fuori. “Ho fatto sesso con tre uomini nello stesso giorno. E’ stata una cosa stupida e non mi ha dato alcuna soddisfazione”.


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