Quando pensiamo a una shoe addicted a chi pensiamo? Naturalmente a Carrie Bradshaw, la mitica protagonista di Sex and the City, che ha fatto dell’amore per le scarpe un vero e proprio culto. Ma il binomio donne-shoes passion vale ancora? A quanto pare sì! Lo dice uno studio promosso da Sarenza.it, sito leader nella vendita di scarpe online su un campione di 500 clienti. Il risultato dell’analisi riconferma la storica passione delle donne italiane per le scarpe, lasciando il posto anche a qualche sorpresa … Lo studio rivela come le italiane seguano sempre di più le orme di Carrie e non solo in termini numerici: su tacchi seducenti stile Jessica Rabbit quando si vogliono divertire, con comode ma eleganti ballerine stile Audrey Hepburn per andare al lavoro.
LAVORATRICI E GIOVANI DONNE
Con in media una ventina di scarpe nel loro guardaroba e una spesa media di 125 euro, le donne italiane acquistano su internet tacchi alti (30,1% delle intervistate) e circa il 34% passa la notte in bianco pur di non perdere la promozione proposta dal loro sito preferito (Sarenza ndr). E se i tacchi alti sono il sogno di molte, nella quotidianità la calzatura prediletta è una stilosa sneaker (45,4%) o una sfiziosa ballerina (38,4%). Un aspetto in controtendenza con la convinzione che al lavoro persista un dress code che inviti ad essere sempre sui tacchi e scomode ad ogni costo. Infatti, le Audrey Hepburn italiane si ispirano a un’icona di stile combinando eleganza e comodità e lasciando i tacchi alti per le
Le donne tra 30/40 anni si dimostrano più audaci nelle scelte di stile. L’80% delle intervistate per sedurre e concludere la serata in stile femme fatale, azzarda scarpe e stivali con un tacco superiore ai 10 centimetri in grado di dar loro sicurezza e garantire un look sexy per colpire il partner. Per queste Jessica Rabbit del mondo reale, la scarpa merita una spesa superiore ai € 100. Anche sul lavoro le giovani sfoggiano il tacco alto che le permette di esercitare la leadership rispettando il dress code dell’azienda. Quindi, la donna in carriera, oltre che ad attribuire importanza alla propria personalità per emergere nel mondo del lavoro (40%), ritiene che il look, e in particolare la cura della scarpa, sia importante per avere successo o non passare inosservate in ufficio (45%). Anche per le serate in discoteca, il 70% usa il tacco alto per essere più carina e conquistare l’attenzione del pubblico maschile, a differenza delle 20/30enni e delle over 40 che usano il tacco perché si sentono a loro agio e in linea con i trend del momento.
CASALINGHE E STUDENTESSE
Altra curiosità: le casalinghe del ventunesimo secolo amano i tacchi (per il 47% è il modello più presente nella scarpiera) e, sicure del proprio fascino e sex appeal, puntano sulla personalità e lo stile. Le impiegate, invece, amano le ballerine o le sneakers per andare al lavoro prediligendo la comodità, mentre i tacchi, sfoggiati in occasioni divertenti, conferiscono al look un tocco fascinoso alla Jessica Rabbit.
E, le studentesse, seppur con budget contenuto, si destreggiano tra modelli diversi: tacchi alti, stivali, ballerine, sneakers, infradito – quasi ad indicare un’indecisione stilistica e ancora poca consapevolezza e definizione del proprio look e stile, probabilmente perché ancora alla ricerca di una professione, una vita privata e un’identità di donna che solo con esperienza e tempo potranno portare a compimento.
Infine, le donne medico sono amanti degli stivali (67%), calzatura che unisce il lato fashion delle décolleté con la comodità delle sneakers, e attribuiscono un profondo valore alle scarpe per il loro outfit, definendolo un accessorio di rilievo su cui puntare in occasioni importanti, come una cena di lavoro o un incontro hot.
LA SCARPA E’ UN VERO E PROPRIO CULT
“Anche nelle scelte più comode, tipo le ballerine, le donne profilate si ispirano comunque a un modello di stile come Audrey Hepburn, mentre per le occasioni speciali il mito di riferimento è Jessica Rabbit. Nessuno dei due esempi trascura il criterio di estetica ed eleganza: Audrey ancora più di Jessica in quanto icona di semplicità ricercata che lega indissolubilmente immagine e personalità”, sottolinea Matteo Osso noto esperto di costume. “Nell’indossare un determinato modello di scarpe, le donne sono consapevoli della scelta che stanno attuando perché sanno che proprio da quella scarpa deriva un universo di significati e codici non verbali in grado di dire molto sulla loro identità, la loro disponibilità economica e la loro appartenenza socio-culturale. Perché, si sa … una scarpa può raccontarci di una donna più di mille parole!” conclude Matteo.
E voi come vi vedete? Siete più Audrey o Jessica?