Showdown 2011: Nash organizza, Rossi trionfa

Per il quarto anno consecutivo, a New York, in una bella serata estiva, va in scena Showdown in Chinatown, la partita di calcio di beneficenza organizzata dalla fondazione di Steve Nash (molto più appassionato di soccer che non di pallacanestro…) che coinvolge altri giocatori Nba, calciatori, anche ex, e giornalisti. Un match di solidarietà che come al solito ha attirato tantissimi tifosi attorno al campo sintetico del Sara D. Roosevelt Park della Grande Mela, dove Nash è solito trascorrere la offseason. Nash, con il solito prezioso contributo dell’ex capitano degli Stati Uniti Caludio Reyna e del giornalista di NbaTv e Gazzetta Simone Sandri, uno dei migliori amici del canadese e colui che gli ha trasmesso la passione per il Novara neo promosso in serie A, ha potuto raccogliere importanti contributi per aiutare i bambini seguiti dalla sua fondazione.
Ovviamente, oltre al lato benefico, c’è anche una partita da disputare e figuratevi se un competitivo come Nash non gioca per vincere. Le due squadre erano divise in Team Nash e in Team Reyna, i due organizzatori. In Blu, oltre al capitano, Steve Nash, c’erano Leandro Barbosa, Raja Bell, l’imprenditore Matthew Benham, l’avvocato Davide Di Malta, il giocatore di hockey Manny Malhotra, John e Martin Nash (padre e fratello di Steve, ex calciatori), Giuseppe Rossi (attaccante del Villarreal e della Nazionale italiana), Simone Sandri (giornalista), Stefano Sandri, Richie Williams (vice allenatore dei New York Red Bulls). In Bianco, oltre al capitano Claudio Reyna, c’erano Demba Ba (attaccante del West Ham), Youri Djorkaeff (ex giocatore dell’Inter), Jared Dudley, Marcin Gortat, Grant Hill, Brandon Jennings, Tony Parker, Marc Stein (giornalista di Espn), Patrick Vieira (ex di Milan, Inter, Juventus, Arsenal, Manchester City, appena ritiratosi).

Team Nash l’ha spuntata 16-10 grazie soprattutto all’apporto di Pepito Rossi, autore di 5 gol e premiato come Mvp della partita. Al suo ingresso in campo c’è stato qualche buuu per Rossi, che nonostante sia nato e cresciuto in New Jersey, ha scelto la nazionale italiana. Poi però in campo i fischi si sono trasformati in applausi e anche Nash ha approfittato di avere un compagno così forte. Si è divertito Jared Dudley, che ha festeggiato un gol togliendosi la maglia, e anche Grant Hill ha messo la sua firma. Da buon ex calciatore, ha ben giocato Martin Nash, fratello di Steve, che secondo alcuni poteva essere il vero Mvp. Chi probabilmente si è divertito meno è stato il pivot polacco Marcin Gortat, in porta a difendere i pali del Team Reyna: ha incassato 16 gol ma ha anche respinto alcune conclusioni, tra cui quelle di Nash. L’anno prossimo gli passerà ancora la palla dopo che gli ha negato qualche gol in più?