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Si chiude la Summer League

Creato il 23 luglio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Fra ieri notte e stanotte si sono giocate le ultime 10 partite di NBA Summer League a Las Vegas, per cui vediamo brevemente cos’è successo in queste gare per poi dare un più generale giudizio sui giocatori più meritevoli di questo scorcio di preseason, quelli che hanno stupito e quelli che invece hanno deluso.

Sabato 21 Luglio

Portland Trail Blazers 81 – 55 Miami Heat

Will Barton (40° pick draft 2012, Portland), 27 punti, 10/17 fg, 4/8 da tre.

Dallas Mavericks 82 – 76 San Antonio Spurs

Jae Crowder (34° pick draft 2012, Dallas), 21 punti, 6 rimbalzi, 3/4 da tre; Bernard James (33° pick draft 2012, Dallas), 9 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate; Cory Joseph (29° pick draft 2011, San Antonio), 18 punti, 7 rimbalzi, 5 assist, 2 rubate.

Golden State Warriors 80 – 72 New Orleans Hornets

Harrison Barnes (7° pick draft 2012, Golden State), 13 punti, 5/13 fg, 35 minuti; Xavier Henry (12° pick draft 2010, New Orleans), 21 punti, 7 rimbalzi, 4 assist.

D-League Select 78 – 86 Minnesota Timberwolves

Wesley Johnson (4° pick draft 2010, Minnesota), 28 punti, 2 stoppate, 5/7 da tre.

Chicago Bulls 77 – 74 Los Angeles Clippers

Jimmy Butler (30° pick draft 2011, Chicago), 23 punti, 5 rimbalzi; Malcolm Thomas (undrafted 2011, Chicago), 21 punti, 16 rimbalzi, 4 assist, 9/11 fg; Adam Morrison, 18 punti, 5 rimbalzi, 3/5 da tre.

Memphis Grizzlies 87 – 96 Phoenix Suns

Tony Wroten (25° pick draft 2012, Memphis), 19 punti, 1 rubata, 1 stoppata; Josh Selby (49° pick draft 2011, Memphis), 23 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 5/8 da tre; Markieff Morris (13° pick draft 2011, Phoenix), 25 punti, 11 rimbalzi; Kendall Marshall (13° pick draft 2012, Phoenix), 15 punti, 4 rimbalzi, 10 assist, 6/10 fg, 3/4 da tre.

Milwaukee Bucks 88 – 87 Boston Celtics

Tobias Harris (19° pick draft 2011, Milwaukee), 22 punti, 7 rimbalzi; John Henson (14° pick draft 2012, Milwaukee), 22 punti, 9 rimbalzi, 4 assist; Jared Sullinger (21° pick draft 2012, Boston), 16 punti, 11 rimbalzi, 3/13 fg, 10/12 ft.

Domenica 22 Luglio

Chicago Bulls 68 – 113 Milwaukee Bucks

Tobias Harris (Milwaukee), 18 punti, 2 stoppate; John Henson (Milwaukee), 16 punti, 8/9 fg, 21 minuti; Doron Lamb (42° pick draft 2012, Milwaukee), 16 punti.

Boston Celtics 77 – 92 Los Angeles Clippers

Jared Sullinger (Boston), 13 punti, 1 rimbalzo; Adam Morrison (Los Angeles), 26 punti, 6 rimbalzi, 3 assist.

Memphis Grizzlies 91 – 97 Minnesota Timberwolves

Tony Wroten (Memphis), 17 punti, 4 assist, 3 rubate; Mitchell Watt (undrafted 2012, Memphis), 8 punti, 9 rimbalzi, 3 stoppate.

L’NBA ha inoltre diramato un comunicato in cui si è reso noto che Lillard e Selby sono co-MVP della Summer League e due dei tredici membri dell’All-Summer League Team insieme ad i seguenti giocatori: Bradley Beal (Washington Wizards), Jimmy Butler (Chicago Bulls), Jae Crowder (Dallas Mavericks), Tobias Harris (Milwaukee Bucks), John Henson (Bucks), Dominique Jones (Mavericks), Cory Joseph (San Antonio Spurs), Jeremy Lamb (Houston Rockets), Donatas Motiejunas (Rockets), Malcolm Thomas (Bulls) and Kemba Walker (Charlotte Bobcats). Concordo su alcuni e su altri meno, perciò vediamo quelli che io credo siano stati….

I Promossi

Josh Selby - © 2012 Jack Arent/NBAE/Getty Images - espn.go.com

Josh Selby

Ovviamente Damian Lillard (26.5 p, 4 r, 5.3 a, 44 fg%, 4 partite) e Josh Selby (24.2 p, 6.5 r, 56 fg%, 64% da tre, 5 partite) passano l’esame a pieni voti; Portland ha trovato il suo play del futuro mentre Selby è la cosa più vicina a J.R. Smith che si sia vista di recente e si potrebbe evolvere in un 6° uomo molto intrigante per Memphis, partito O.J. Mayo (ma per i minuti di Mayo attenzione anche al nuovo acquisto Bayless e al rookie Wroten).

I 4 rookie degli Houston Rockets (Lamb, Jones, White, Motiejunas) vengono promossi in blocco, a cui si aggiunge l’undrafted Scott Machado (mi stupirei se non fosse firmato dato le sue prestazioni e le lacune di Houston in cabina di regia): nel giro di due back-to-back drafts, i Rockets sono praticamente riusciti a costruire un quintetto da NBA fatto di rookies (dategli qualche anno…).

John Henson passa a pieni voti (18.3 p, 6.8 r, 1.5 b, 53 fg%, 4 partite), mostrando un interessantissimo mix di gioco interiore e perimetrale, oltre alle note qualità in difesa aiutate da un’apertura alare mostruosa: scelto alla 14°, fra qualche chilo di muscoli forse potremo parlare di uno steal assoluto per i Bucks, che oltre a lui potrebbero ritrovarsi nelle mani un ottimo giocatore in Tobias Harris (20.8 p, 7 r, 53 fg%, 5 partite), quasi invisibile la scorsa stagione (la sua prima), ma ancora giovanissimo (classe 1992).

Dopo un inizio di Summer League un po’ traumatico, Adam Morrison si riscatta alla grande finendo con 20 punti e 5 rimbalzi di media in 5 partite, con il 55% dal campo (incredibile considerata la tipologia della maggior parte dei suoi tiri pazzi) e venendo quindi promosso. Sarebbe davvero bello vederlo in un roster NBA la prossima stagione.

Infine una lunga serie di giocatori al 2° anno passano facilmente l’esame estivo, con Klay Thompson (20.5, 6 r, 4.5 a), Kawhi Leonard (25 p, 6 r, 3 a), Markieff Morris (19.8 p, 9.8 r, 2 b) e Jordan Hamilton (19.2 p, 6.4 r, 3.6 a), Ed Davis (16.2 p, 9.4 r) su tutti.

I Promossi con debito

Michael Kidd-Gilchrist ha giocato solo la prima partita ed è poi stato tenuto fuori per precauzione: è stato molto convincente (18 p, 8 r, 5 a, 4 s) in quell’unica uscita ma per essere promossi senza debito ci vogliono più presenze.

Meyers Leonard ha fatto vedere buone cose (10.5 p, 8.3 r, 1.5 b) quando è stato in campo ma è ancora molto grezzo e fa fallo con troppa facilità.

Bradley Beal ha convinto (17.6 p, 4.6 r), mostrando di conoscere bene il gioco, di essere sempre in controllo e confermando la sua attitudine a rimbalzo (tre partite con 6 rimbalzi, una con 5); il debito è per le sue percentuali al tiro (42 fg%, 30% da tre, 72 ft%) su cui dovrà lavorare per giustificare i paragoni importanti che lo accompagnano. Discorso simile per Harrison Barnes (16.8 p, 5.6 r, 40 fg%), Jared Sullinger (10.8 p, 10.5 r, 26 fg%, 25% da tre), Jae Crowder (16.6 p, 5.4 r, 2 s, 42 fg%, 59 ft%) e Terrence Ross (14.4 p, 3.6 r, 37 fg%). A Kendall Marshall (7 p, 6.5 a, 1.8 s), promosso con debito, viene concesso il beneficio del dubbio che possa giocarsela in NBA anche senza un tiro (31 fg%, 25% da tre), dato il quasi-simile precedente di Rajon Rondo: il problema è che Rondo per sopperire al tiro possiede un atletismo e dei mezzi fisici (vedasi apertura alare) che Marshall si sogna. Beneficio del dubbio concesso anche a Dion Waiters (12.3 p, 30 fg%, 17% da tre) perché si dice che abbia giocato con dei piccoli infortuni e che non fosse al meglio della condizione. Le scuse però finiscono in fretta, quindi stai attento Dion o finirai in fretta fra…

I Bocciati

Thomas Robinson è nel limbo fra i bocciati ed i promossi con debito, in quanto ha fatto vedere buone cose (13 ppg), sopratutto la tanta pubblicizzata abilità a rimbalzo (9.8 rpg) ma anche una sorprendevole capacità di coinvolgere i compagni (3 apg), ma alla fine gli aspetti negativi (34 fg%, 54 ft%, 4.8 TO, 4.6 falli in 29.6 minuti) pesano troppo. Dovrà lavorare molto per risolvere questi problemi ma sono ancora convinto che possa essere un ottimo giocatore di ruolo e di “rottura”; non aspettatevi chissacché però.

RiversLillard - © 2012 sidelinestoriez.com

Rivers insegue Lillard...

Può un giocatore che chiude con 18 punti di media in 5 partite essere bocciato? Se ti chiami Jimmer Fredette, la risposta è sì: i punti sono stati guadagnati in larga parte alla linea della carità (87 ft%) dato che il famoso tiro continua a non volerne sapere di entrare (36 fg%, 22% da tre), inoltre in difesa soffre anche contro questi avversari ed in cabina di regia è mediocre a dir tanto (3.4 a, 2.8 TO), ma questa è più colpa dei Kings che gli chiedono di recitare una parte non sua. Pronostico un altro anno (forse l’ultimo) molto duro per Fredette ed un futuro lontano dall’NBA.

Austin Rivers ha giocato solo 2 partite ma è stato pessimo in entrambe e non è riuscito a farmi cambiare idea. Per Rivers, 10 punti e 3.5 assist in 32 minuti di media, con 4/19 dal campo (21%), 1/8 da tre (12%), il 61% ai liberi, 3 turnover e 5.5 falli.

Infine un enigma, Fab Melo, che ha giocato a nascondino per svariate settimane (fin dall’Orlando Summer League): a Las Vegas, Melo ha giocato 17 minuti di media, totalizzando in questi 3.5 punti, 3 rimbalzi, 0.8 stoppate, 3 falli ed il 50% ai liberi.

 


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