SI’ E’ GIUSTO, MA QUALCUNO LO DICA ANCHE AL PREMIER DI RISPETTARE LE DONNE
La ministra per le Pari Opportunità, Mara Carfagna qui fotografata ai tempi d’oro per il suo corpo e meno dorati per il suo portafoglio, ha presentato pochi giorni fa, il protocollo d’intesa tra il Ministero e l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria contro l’uso di immagini lesive della dignità delle donne.
La ministra sa di essere su un terreno scivoloso, le sue foto senza veli, sia pure di 12 anni fa, ora non le stanno bene, confessa di aver pensato di rimandare l’iniziativa a momenti meno turbolenti, quando il caso Ruby si fosse sgonfiato, ma poi ha deciso di andare avanti, perché dice “noi rispondiamo al fango coi fatti”. E ripete il mantra quotidiano della persecuzione in atto contro il premier da parte dei pm e dello spionaggio senza precedenti nella storia della Repubblica.
Il protocollo d’intesa comunque è un fatto positivo. D’ora in avanti saranno fermati spot che usano in modo distorto e avvilente l’immagine della donna . Ci sarà un comitato paritetico che potrà chiedere il ritiro immediato degli spot se saranno ritenuti lesivi della dignità delle donne.
Aggiunge la ministra “non vogliamo fare moralismo e fare i bacchettoni, ma non potevamo non intervenire a tutela della dignità delle donne”.
Bene, ma qualcuno lo dica anche al premier che, come sostenne Daniela Santanchè “le donne le vuole orizzontali”.
CI AUGURIAMO DI NON VEDERE PIU’ IMMAGINI DI QUESTO TIPO
(nota: il poster è svizzero… ma per il cantone italiano!)