Si lo so mi ero abituato bene, ascoltavo Berlinguer. Poi Occhetto, Veltroni, Bersani, anni e anni in discesa libera, ma la Biancofiore no. Le amazzoni del piduista no. E’ troppo.

Creato il 16 novembre 2012 da Slasch16

Biancofiore, strali su Saviano:
Marina un brand, lui sfaccendato
Durante il mio solito giro sui quotidiani on line mi sono imbattuto in questo articolo ed il primo pensiero è andato allo spreco di carta , ai Mb occupati nei computer dei giornali per riportare le esternazioni della Biancofiore , o amazzone come le piace essere chiamata, passata alla cronaca per essere l’incarnazione del dito medio del piduista ex presidente del consiglio.
Saviano non ha certo bisogno di essere difeso da me, purtroppo deve essere difeso da ben altre minacce, ma non riesco a soffocare la mia indignazione quando leggo che la tipa in questione ha detto quanto segue:
«Capisco che per Saviano e per la gioiosa macchina da guerra della sinistra – dice la deputata Pdl – Marina Berlusconi possa essere un incubo. È l’unica donna italiana che figura tra le potenti del mondo, è seria, preparata e porta un glorioso cognome. Un cognome, un brand come dice Briatore, che nell’immaginario collettivo italiano rappresenta il lavoro, l’abnegazione, la tenacia, il coraggio, la creatività e l’efficienza della miglior parte, quella maggioritaria, del nostro Paese. Non – aggiunge – quella sfaccendata e strapagata che passa il proprio tempo su facebook o su twetter a giudicare il prossimo, a dare sentenze gratuite non richieste e nemmeno rispettabili». «Saviano – conclude quindi Biancofiore – rischia di diventare portavoce del peggior scenario possibile per l’armata brancaleone della sinistra : una Berlusconi dopo Berlusconi».
Twetter non è un mio errore, ha proprio detto così.
Un cognome che rappresenta un brand, come dice Briatore, quello che ieri sera ci ha dato un saggio della sua grandezza, la carità miserabile.
E’ vero che nell’immaginario collettivo italiano ha rappresentato il lavoro, l’abnegazione, ecc.ecc. Si tratta dell’immaginario collettivo dotato di un cervello alla Biancofiore, per gli altri Berlusconi è colui che ha scippato una villa ad una minorenne in combutta con Previti, che avbrebbe dovuto tutelarne gli interessi.
E’ colui che si è iscritto alla P2, tessera N° 1816, con un certo successo visto che è riuscito a diventare primo ministro grazie ai cervelli alla Biancofiore.
E’ colui che oltre a farsi leggi ad hoc ha evaso il fisco, truccato le carte, monopolizzato la tv pubblica per un ventennio ridotta a puro megafono delle sue “imprese”, memorabile la creazione di un milione di posti di lavoro.Virtuali.
Capisco che per la maggioranza degli italiani il piduista rappresenta, ha rappresentato tutte queste belle qualità che la figlia ha ereditato in abbondanza grazie add un dna come quello di cotanto padre.
E’ la cosa che vado dicendo da oltre un ventennio, la maggioranza degli italiani si è fumata il cervello con le conseguenze che tutti oggi dobbiamo subire, quasi tutti perchè i vari Briatore hanno tratto solo vantaggi.
Non bastassero le sentenze di Saviano su Berlusconi ci pensa il resto del mondo a ricordarci i meriti di Berlusconi il prestigio del quale abbiamo goduto nel mondo grazie a lui. Si va dalle barzellette nelle riunioni mondiali alle corna nelle foto ufficiali, dalla culona al kapò, dal presidente abbronzato ai discorsi deliranti nellUnione Europea denincianti la mancanza di democrazia in Italia, di cui era l’unica vittima.
E’ un personaggio al quale il resto del mondo non vuole nemmeno dare la mano, cercavano di non farsi fotografare insieme evitandolo in tutti i modi per non sentirsi imbarazzati davanti ai loro elettori. All’estero hanno elettori diversi dai nostri, non guardano Pomeriggio sul 5 o Uomini e donne, non andrebbero mai davanti ad un tribunale a manifestare a favore di un inquisito, un prescritto grazie alle leggi pro domo sua, l’avrebbero fatto sparire dalla scena pubblica almeno 15 anni prima di quanto ci hanno messo gli italiani.
Una Berlusconi dopo Berlusconi è il miglior scenario per l’opposizione che non ha le forze, la capacità, la voglia forse, la fantasia per liberarci da questo bandito della politica, ci penserà lei a demolire del tutto quello che resta del centrodestra.
Sempre che appena nominata segretario del Pdl, o come si chiamerà, non faccia anche lei un bellissimo elogio pubblico a Vittorio Mangano, magari inaugurando un monumento a lui dedicato nel parco di villa San Martino, mettendolo tra gli eroi del nostro Paese.
Come e perchè la figlia del piduista risulti tra le potenti del mondo ce l’ha detto la magistratura, ce lo dicono le cronache dell’ultimo trentennio, anche se molti di noi lo sapevano già ed avrebbero fatto volentieri a meno di viverlo sulla propria pelle.
Di questo dobbiamo ringraziare la maggioranza degli italiani che per un ventennio hanno votato per la P2, quelli che al posto del cervello hanno un dito medio, lo stesso che ancora oggi “disturba” le esternazioni della Biancofiore.


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