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Si parla di un pellegrino - seconda parte // Voce novella

Da Fiaba


Mercoledì 03 Aprile 2013 11:32 Scritto da GiamPiero Brenci

parla-pellegrino

Vi rammento miei arguti Lettori che il Peste aveva interrotto la narrazione, per divorare un biscotto allo zenzero, al momento in cui il vostro Narratore di Fiducia s’era introdotto nel palazzo del Duca di Ferrara per consegnare una crema di bellezza a Monna Fiamma.

Monna amata da tal timidissimo Agirulfo Dei Tosi signorotto nel contado di Ferrara.

Ammetterete che introdursi, di soppiatto,  nella casa presidiata di un Potente possa dar qualche problema, nevvero?

E senza l’aiuto della Franca, che mi aveva dato un orcetto di crema per una fantesca non avrei certo avuto l’aiuto di una corda penzolante fuori da una finestra di detto palazzo…

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La voce novella

Il testo completo

Vi rammento miei arguti Lettori che il Peste aveva interrotto la narrazione, per divorare un biscotto allo zenzero, al momento in cui il vostro Narratore di Fiducia s’era introdotto nel palazzo del Duca di Ferrara per consegnare una crema di bellezza a Monna Fiamma.

Monna amata da tal timidissimo Agirulfo Dei Tosi signorotto nel contado di Ferrara.

Ammetterete che introdursi, di soppiatto,  nella casa presidiata di un Potente possa dar qualche problema, nevvero?

E senza l’aiuto della Franca, che mi aveva dato un orcetto di crema per una fantesca non avrei certo avuto l’aiuto di una corda penzolante fuori da una finestra di detto palazzo…

E mentre io ero nel palazzo il Peste si giustificava con uno degli ingrugnati uomini di ronda….

Ed or pare giunto il momento nel quale il delizioso fanciullo riprenderà il racconto: lui ha finito di masticare il biscotto!

Il Nonno appoggia il boccale di vino sul tavola e gli fa cenno, con la mano, di andare avanti. Medoro succhia golosamente e rumorosamente  il midollo: indifferente a noi e ai nostri affanni! Il Nonno fa cenno con la mano di andare avanti……

gp-peste
<  La ronda passò altre due volte e mi lanciò occhiate sempre più minacciose.

Per nostra fortuna, v’era mercato e i militi ebbero maniera e modo di distrarsi e la casualità volle che ebbe a comparire della sana, bella e fitta nebbia proveniente dai fossati della città e dalla campagna circostante.

Quando sentii cigolare, nuovamente, la finestra dai vetri impiombati, rimisi il perno nella ruota con un colpo di martello. Salii a cassetta ed afferrai le redini.

Il Pellegrino stava per lasciare il palazzo dopo aver consegnato a Monna Fiamma la crema di bellezza inviatale dal suo spasimante: l’Agirulfo….- ed il Peste fa una pausa per lanciare una mela a Sacco di Pulci che non si fa pregare nell’afferrarla con i denti e divorarla.

Il Nonno guarda il Peste, mi guarda, solleva gli occhi al cielo e borbotta qualcosa di così ‘pepato’ da non poter essere divulgato!  Medoro sussiegoso torna a cercare da mangiare.

gp-peste
<  Dalla finestra uscirono delle urla: qualcuno incitava le guardie ad inseguire un intruso scoperto a rubare nel Palazzo del Duca!

Schianti, scalpiccio, urla irate di uomini ed isteriche di donne. I rumori calarono che l’inseguimento s’era spostato altrove. Il Pellegrino rischiava di non uscire mai più!

Poi qualcuno urlò d’aver visto un Basilisco! – e il Peste si rifornisce di un altro biscotto, mentre il Nonno borbotta come fosse infastidito, ma lo sguardo lo tradisce: è incuriosito, e non poco!  E per questo accetta l’interruzione fatta dal nipote nella narrazione.

Medoro che sta divorando delle interiora di gallina s’interrompe  e mi guarda come a sottolineare che lui non voglia essere coinvolto in quest’Istoria più di quanto già non sia!

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< Figurati, nonnino, un Basilisco pronto a sputare veleno che passeggia in uno dei palazzi più presidiati della regione! – e scuote la zazzera ribelle – Poi improvvisamente un’ombra è piombata nel fieno!

Medoro ha ringhiato e Sacco di Pulci s’è mosso di buona lena.

Una Monna dalla finestra ha urlato, istericamente che, in alto, stesse volando un Basilisco! C’è stato lo scoppio di un archibugio, mentre noi entravamo nella nebbia. Tutto qui..-

Il Nonno lo guarda, mi guarda mentre giocherella con le monete in argento, poi, solleva gli occhi al cielo e borbotta qualcosa che non sto nemmeno ad ascoltare… Infine accarezza il Medoro come a sottolineare che l’unico personaggio serio, in questa istoria,  sia lui!

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< Quindi la fantesca, a cui hai donato la crema, dato il tuo accento ha indicato agli sbirri la tua provenienza toscana e loro sono in giro a distribuire Bandi di Cattura…..

Hm, non voglio saperne di più, razza di malnati impenitenti.

Anche se potremo vendere quel bel fieno ai ricchi viandanti per i loro cavalli…

Siete stati due stolti ad avvicinarvi a quel palazzo. Se vi avessero messo le mani addosso adesso sareste in qualche segreta!-

gp-peste
< Non io, Nonno!   Ma lui di sicuro: si! – afferma il Peste e, dopo, aver lanciato una mela al cavallo, mi fa una linguaccia e si allontana seguito dall’adorante Medoro.

Ora, miei arguti Lettori, dirò una cosa, ma la dirò solo a voi, ben s’intende!

La Franca oltre all’orcetto di crema m’aveva consegnato, in segreto, una noce contenente quella polvere di cui già vi parlai nell’Istoria “Inseguimento nel Bosco”. Rammentate?

Si chiama polvere “allucinata” raccolta dagli Elfi Birboni , ed io la lanciai in aria quando mi vidi perduto!

Che colpa ne ho io se quelli la respirarono e videro cose strane?

Miei arguti Lettori, non vi pare esagerato far ricercare un semplice corteggiatore di una piacente  fantesca con tanto di Bando di Ricerca e Cattura?…E per ‘Stregoneria’ poi?

E nessuno che si sia soffermato ad annotare  che i Basilischi non esistono!

Proprio vero che sotto questo Cielo sereno, lontano e un po’ bastardo non c’è giustizia!

La Franca ci compare d’innanzi con quella sua espressione seriosa e mi consegna un altro orcetto di crema per Monne. Poi  ha un sorrisetto intrigante e si allontana.

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< Scommetto, Pellegrino, che ora tu ti sentirai in obbligo di tornare da quella fantesca per ringraziarla d’aver indicato all’archibugere una voluta di nebbia che sembrasse un Basilisco volante…. Hm…. Bada a te, che il Boia del Duca è spietato! –

Credo proprio che mi toccherà far come dice il Nonno!  Alla prossima, forse!

***

Le immagini sono gentilmente fornite da Rubens Fogacci e Gabriele Brenci

© VoceNovella ideata e realizzata da  GiamPiero Brenci www.basiliscohistory.it e recitata da Edoardo Camponeschi che pubblica con Menestrandise Audiolibri Indipendenti i 13 episodi delle < VociNovelle Nel Bosco>

L’Autore pubblica  < ISTORIE DI UN BASILISCO > con la Maglio Editore



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