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Si riparte

Creato il 10 aprile 2015 da Tania_01

Mi sono veramente spremuta le meningi per scrivere un buon post per la ‘riapertura’ del blog, ma anche la pura verità sembrava scadermi in una sequela di scuse. Prima c’è stata la laurea, poi la ricerca di un lavoro (sfido gli esperti capaci di parlare di ripresa economica a cercare lavoro senza usare le loro amicizie, così da farsi un’idea diretta di quanto è difficile lavorare oggi in Italia) e il fattore che mi ha fatto veramente gettare la spugna: una connessione di lentezza bradipesca.
Tuttavia, finalmente, anche la zona dove vivo è raggiunta dalla dsl e, dopo un paio di false partenze, sono riusciti a dare alla connessione potenza sufficiente perchè possa tornare a usufruire di internet senza che il pc si imballi continamente o impieghi quindici minuti per passare da una pagina all’altra.
Quindi, rieccomi, con il repertorio di scene fantozziane da raccontare, sogni da inseguire, avventure da vivere e discussioni da creare. Quelle mi sono mancate davvero. Il blog era un fantastico mezzo per intavolare argomenti su cui si poteva parlare senza problemi. Vedete, trovo che il solo modo per conoscere a fondo una questione o risolvere una faccenda sia ascoltare cosa ne pensano altre persone, così da poter vedere tutto da angolazioni differenti da quella che vede la mia sola mentalità.
Ovviamente dovrei poterne parlare con molte persone anche di persona, ma non so voi, per esempio sul lavoro, di solito si tendono ad evitare ‘argomenti spinosi’, cioè quelli su cui ognuno può avere diverse opinioni, perchè la cosa più importante è mantenere un’atmosfera cordiale e gradevole. Diciamocelo, siamo già abbastanza stressati senza aggiungere il dover lavorare in un’ambiente ridotto a polveriera emotiva perchè a causa di una malaugurata discussione l’ambiente si è spaccato su due fronti di vedute opposte.
Prudenza da paranoica? Forse.Ma in una società dove rischi di beccarti una pallottola nella schiena se freghi il posto auto a qualcuno, preferisco esserlo. Spero di non dover mai lavorare sottoposta alla tensione aggiuntiva di sapermi malvista dai colleghi, o di trovarli antipatici.
Il che mi dà lo spunto perchè questo post non sia solo un insieme di saluti da ‘rientro’ nel blog e porre subito a tutti una domanda: parlate di tutto coi colleghi o ci sono argomenti che evitate perchè intuite che sono pericolosi per mantenere l’armonia sul posto di lavoro?


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