Catania, una “dannata” storia di violenza e disagio, o forse solo una di quelle “dannatissime” vicende tra morale e “famiglia” tipiche di una Italia che non è al passo con i tempi. Quello che andiamo a scrivere accade qualche giorno fa e non certo tra le pagine di un romanzo di Charles Dickens. Lei lascia il marito e l’ex cognato le dà fuoco. Il fratello dell’ex coniuge l’ha cosparsa di benzina e l’ha incendiata: arrestato. Per la donna prognosi di 25 giorni. Tutto ciò sembra essere successo a causa del suo risentimento per la separazione coniugale del fratello, a Ramacca, in provincia di Catania, secondo quando si legge, l’uomo si sarebbe recato in casa della ex cognata e, dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, le avrebbe dato fuoco.
L’autore dell’efferatissimo gesto è Antonio Mamone, di 46 anni, pregiudicato di Palagonia,sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri per tentativo di omicidio. La vittima, di 28 anni, è stata medicata nell’ospedale di Caltagirone per alcune ustioni di secondo grado ed è stata dichiarata guaribile in 25 giorni. Mamone è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.
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