Orbene, questa vi piacerà.
Ieri, dopo miei numerosi solleciti e dopo aver chiarito la mia “posizione fiscale” – che io ritenevo inseistente ma tant’è che vi stupirò con effetti speciali – (che quasi quasi era meglio se mi facevo i cazzacci miei), il commercialista mi ha risposto.
Con un bel modulo per il versamento delle tasse.
Non che io abbia una posizione di lavoratrice dipendente, e nemmeno una partita Iva, sia chiaro. Mi vien da ridere perche più che collaborazioni occasionali, o mascherate tali, in due e passa anni non sono riuscita a racimolare. Ma al commercialista mi sono dovuta rivolgere l’anno scorso perché ho dovuto dichiarare i soldi intascati dal mio licenziamento, e dalla relativa incentivazione all’uscita (Senza danni e senza furore) dalla mia cara ex-azienda. Soldi evidentemente malguadagnati sulle spalle dello Stato.
È così che è iniziata la discesa nel vortice.
Dichiara che ti dichiaro, quei maledetti soldi che sarebbero dovuti servire al mio dignitoso sostentamento nel momento di disoccupazione seguito, sono stati tassati ben bene. E poi tassati ulteriormente con la tranche novembrina delle dichiarazioni dei redditi. Si perché una volta che lo stato ti individua come “persona che ha avuto un reddito”, dà per scontato che tu continui ad avere quel reddito negli anni a venire, quindi a novembre ti chiede un ACCONTO di tasse che SEMMAI ti restituirà l’anno dopo, notando che tu quel reddito – che era straordinario – non lo hai più.
Ti rabboniscono là raccontandotela così. E tu paghi.
Dici vabeh l’anno prossimo al massimo sarò in credito con lo stato, mi rivarrò, me li farò restituire…
Ahahaha! Certo come no!
Intanto, nei primi mesi successivi alla tua disoccupazione, hai percepito una prestazione a sostegno del reddito, no??? La cosiddetta elemosina statale.
Cifrone da capogiro che si aggirano fra i 600 e gli 800€ mensili con cui ti sei data alla bella vita, fuori tutti i giorni, vacanze in costa smeralda… per quegli 8/12 mesi che puoi recepire prima che ti stacchino la spina.
Ecco, lo sapevate che anche quei soldi, altrettanto malguadagnati, che vanno a finire nel CUD dell’INPS dell’anno in cui li percepite… SONO SOGGETTI ALLA TASSAZIONE ORDINARIA?
L’anno successivo dovete dichiararli, compilare il vostro bel modello F24… e RESTITUIRNE una parte allo stato. Sisssisisisi. Per il disturbo
Vi hanno fatto un prestito dopotutto, no? Son soldoni.
E se intanto voi vi siete arrabattati con qualche lavoretto, magari sottopagato, quel tanto da non superare la famigerata soglia dei 5000€ annuali, e vi illudete che in questo caso non dovrete soldi in tasse allo stato beh… anche li, vi sbagliate. Quelle entrate costituiscono un reddito, come mi fa doverosamente notare il commercialista, che FA CUMULO con il REDDITO DA PRESTAZIONE A SOSTEGNO DEL REDDITO (perdonatemi se sembra uno scioglilingua.. mi farebbe ridere, se non mi facesse piangere) e che quindi è soggetta a tassazione.
Anche nel caso delle cessioni di diritti d’autore (quanti di voi erano convinti come me dalla storiella che le cessioni dei diritti d’autore sono soggetti a % di ritenute d’acconto differenti e non alla tassazione ordinaria?? Bravi tutti, ci sbagliavamo a quanto sembra).
Da tale tassazione, certo, vengono stornati gli acconti versati l’anno precedente ma… udite udite qui viene il bello, si vanno ad aggiungere le addizionali regionali e comunali Irpef.
Tasse e ancora tasse, aliquote in percentuali applicate per…? Sapete che non l’ho capito? Il privilegio di (soprav)vivere nel mio comune, e nella mia regione?
A nulla è valsa la mia richiesta di chiarificazione, la risposta è stata:
“Le addizionali sono dovute da tutti i contribuenti per i quali risulta dovuta l’IRPEF, come nel Suo caso”
(il mio “caso” – umano, umanissimo - sarebbe: disoccupata, reddito da prestazioni a sostegno del reddito + reddito da prestazioni occasionali under 5000)
inoltre, forse non fidandosi dopo tutte le mie domande, il caro commercialista mi ha chiesto di inviare 2 righe “ufficiali” di conferma ricezione Mod. F24. come a dire che questo Ponzio Pilato se ne lava le mani, lui il suo l’ha fatto, se poi non pago, mea culpa.
E la tentazione sarebbe forte…. di non pagare le tasse, intendo.
Tali tasse, e soprattasse, alla fin fine vengono a conteggiare il 40% IN PIU’ rispetto a quanto ho pagato l’anno scorso. Senza reddito (o almeno così pensavo), senza un lavoro sicuro e continuativo, senza una cazz di garanzia su niente. Tranne che sul dover pagare le tasse, puntuali come orologini svizzeri.
E certo, chè lo stato ha bisogno delle mie tasse.
E già mi vien da ridere a pensare all’acconto che dovrò versare a novembre.
Ora, io non sono commercialista, e quindi non potrò mai sapere se mi stanno fregando. Voglio pensare di no, non il commercialista almeno, …ma lo Stato?
Ora, io mi trovo nella simpatica situazione di essere stata convinta fino a ieri di avere un po’ di respiro, di aver tirato la cinghia non per colpa mia, e di essere esente dalle tasse per quei pochi solvi che neanche mi aiutano a campare dignitosamente , e invece scopro che no. Non c’è pietà.
Non per gli insonni, non per i disoccupati.
Ora, io non sono una che ama la politica, che fa politica, o polemica. Non voglio tirarmi fuori dai denti il solito”Governo ladro” , seguito da una nutrita sfilza di parolacce, ma cosa dovrei pensare?
Perché quello che penso è che vogliano anche il sangue, e che nemmeno quello basti.
Ma forse mi sbaglio, no? È tutto per il mio bene, per la mia tutela, e la tutela del mio luminoso futuro.
By the way, ho il privilegio di pagare le addizionali regionali e comunali, ma non una posizione INPS/Irpef aperta, quindi questi due anni e mezzo di disoccupazione sono ben passati senza che io li maturassi per la mia prossima – chissà se mai arriverà – maledetta pensione.
Perdonatemi, lo so che non sembra, ma sono veramente senza parole. Incazzata oltre ogni limite, delusa, sull’orlo delle lacrime (pagare le tasse non mi è mai piaciuto ma così… così NO. Per l’ennesimo anno di fila. NO).
Io spero tanto che a voi non stia capitando lo stesso, anche se non so come può essere, che non vi capiti lo stesso. Non mi viene in mente nessun modo per riuscire a campare e tirare avanti dignitosamente senza questo insensato fardello sulle spalle (tasse & prese in giro) ma se lo conoscete, vi prego.. raccontatelo anche a me.