Qualche giorno fa il Sindaco Marino, nel corso di una trasmissione radiofonica, alla domanda sui rischi di allungamento dei tempi di approvazione della delibera sul progetto dello Stadio della Roma a causa della frequente assenza di molti consiglieri, risponde: " E voi mandate i tifosi della Roma a sollecitare i consiglieri, in modo che partecipino a questa importante decisione che è così sentita dalla nostra città"(1) . Una frase che suscita subito reazioni polemiche, a cui Marino replica specificando che la sua intenzione era coinvolgere nella discussione " tutta la nostra comunità, diventando così un importante momento di democrazia, di trasparenza e perché no anche una festa "(2). Ma noi, che in quell'Aula ci siamo andati spesso come cittadini interessati alle scelte di chi decide il destino della Capitale, vorremmo che il Sindaco tenesse ben distinto l'interesse pubblico generale - che riguarda per l'appunto i cittadini - dall'interesse di chi fa il tifo per la propria squadra di calcio - i tifosi.
Siamo stati in Aula per 4 mesi, con un presidio a testimonianza del nostro dissenso dalle delibere urbanistiche della precedente consiliatura. Siamo stati in Aula per sostenere la Delibera relativa agli ex stabilimenti militari di Via Guido Reni e, recentemente, per testimoniare il nostro sostegno al Sindaco a fronte di attacchi strumentali che oggi mostrano i loro inquietanti retroscena. Saremo ancora in Aula per sostenere la nuova convenzione urbanistica che langue da tempo in Commissione. E saremo in Aula lunedì prossimo per testimoniare la nostra contrarietà alla delibera dello Stadio, un'operazione che doveva essere valutata e condotta diversamente, attraverso quella partecipazione democratica dei cittadini che ora il Sindaco invoca. Fuori tempo massimo, e con una modalità decisamente curiosa, perchè " coinvolgere nella discussione tutta la nostra comunità " vuol dire ben altro che invitare la gente in Campidoglio a sollecitare i consiglieri ad approvare la delibera. Quello lo fanno per l'appunto i tifosi. Noi siamo cittadini. E non tifiamo: informiamo, ragioniamo, ci esprimiamo. E, quando ce ne viene data la possibilità, partecipiamo.
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Leggi anche Progetto stadio della Roma: si discute il pubblico interesse della Proposta
> VAI AI VIDEO dell'intervento dell'Assessore Caudo del 17 dicembre in Aula (in costruzione)
> Vai alla pagina delle obiezioni al progetto dello Stadio con il recente Comunicato di Italia Nostra e la risposta dell'Assessore Caudo
Leggi i nostri articoli e dossier sul progetto Stadio Tor di valle: https://carteinregola.wordpress.com/urbanistica/nuovo-stadio-della-roma/
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(...) RADIO RADIO - Interviene il sindaco di Roma Ignazio Marino sulle frequenze dell'emittente radiofonica per parlare della questione relativa al nuovo stadio della Roma, del quale si sta discutendo all'interno dell'Assemblea capitolina. Queste le sue parole:
"Qui in Campidoglio è una giornata importante perché i consiglieri stanno discutendo dell'interesse pubblico per un nuovo stadio della Roma e quindi è una delle sedute dove maggiormente c'è il coinvolgimento delle romane e dei romani perché i consiglieri eletti devono dire rispetto alla proposta di Pallotta se quella proposta è interessante e importante per la città. E' un momento di democrazia importantissimo perché dalla decisione degli eletti del popolo si potrà sapere se si potrà procedere con la costruzione dello stadio oppure no".
Raramente si trova il numero legale e si arriva in tempo..."E voi mandate i tifosi della Roma a sollecitare i consiglieri in modo che partecipino a questa importante decisione che è così sentita dalla nostra città".
(2) Roma Today, Stadio della Roma, Marino chiama i tifosi: ma l'appello non piace ai consiglieri "Venite in Assemblea per sollecitare i consiglieri" le parole del primo cittadino ai microfoni di Radio Radio. "E' una gaffe" il commento bipartisan tra i banchi dell'Aula
Venite in Assemblea capitolina per sollecitare i consiglieri in modo che partecipino a questa importante decisione per la città". Di fronte alle perplessità attorno alla delibera che sancisce la pubblica utilità dello Stadio della Roma che ieri aleggiavano in Aula Giulio Cesare, il sindaco di Roma Ignazio Marino si gioca la carta 'tifosi' invitandoli via radio a radunarsi in Campidoglio. Lo stesso invito lanciato la scorsa settimana il manager statunitense Mark Pannes, responsabile per la Roma del progetto, che però pronunciato dalla bocca del primo cittadino ha assunto il sapore della 'pressione' politica verso un progetto che sta tanto a cuore alla giunta capitolina.
L'appello al cuore giallorosso della Capitale non è piaciuto ai consiglieri, anche tra i banchi della maggioranza che ha definito l'uscita di Marino una 'gaffe'. "I lavori stanno procedendo in maniera spedita". "Siamo sempre stati puntuali". Alcune delle reazioni bipartisan. In serata il sindaco si è corretto pur non smentendo le sue affermazioni: "Confermo il mio invito alla città a partecipare a un momento così importante. Si tratta di un intervento strategico e un'opportunità per lo sviluppo della città e per creare nuova occupazione. Vorrei che questa discussione coinvolgesse tutta la nostra comunità diventando così un importante momento di democrazia, di trasparenza e perché no anche una festa" ha dichiarato
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