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Non dovrebbe essere così. Non dovrebbe essere che domani ci ricordiamo di essere donne, ci festeggiamo, ci facciamo festeggiare e dopodomani no, ce lo dimentichiamo noi e chi ci sta attorno. Non dovrebbe nemmeno essere che domani sera usciamo e “festeggiamo” come farebbero degli uomini ad un addio al celibato; lo trovo squallido. Dovrebbe essere ogni giorno una grande festa, per ognuna di noi. Perché essere donne non è facile, anzi, è uno dei compiti più difficili che si possano avere.
Noi donne siamo quelle che nascono dal grembo di un’altra donna e già per questo sappiamo cosa significa lottare per la vita, o meglio, per metterne una al mondo. Noi che non sappiamo mai cosa vogliamo e quando lo sappiamo ci poniamo mille domande e milioni di dubbi perché le cose facili non sono per noi, non ci siamo abituate, ci fanno quasi paura. Noi siamo quelle che la vita non è mai semplice e facciamo di tutto per renderla più complicata di così, forse perché non ci piace vincere senza lottare.
Noi abbiamo la lacrima facile, ma “non preoccupati, non è vero, non sto piangendo, mi è entrato un cespuglio nell’occhio”. Noi siamo quelle che quando sentiamo quella canzone, siamo capaci di rivivere proprio quel momento, che sembra quasi ieri ed invece è secoli fa, ma poco importa perché ci sembra oggi, il ricordo è vivo, l’emozione pure.
A noi piacciono i film, soprattutto quelli che fanno troppa paura o troppo piangere, perché con noi non esistono le mezze misure, non sappiamo cosa sono, nemmeno quando si tratta delle nostre passioni; si dà anima e corpo sempre, perché così dev’essere, perché altrimenti non è per noi. È come quando facciamo sesso; mettiamo anche la testa, non solo il nostro corpo.
Siamo quelle delle grandi amicizie e dei grandi amori, quelli che abbiamo sognato fin da piccole, spesso idealizzato con il “vissero tutti felici e contenti” e invece capita che non è così, allora se cadiamo, stiamo a terra per dei giorni, mesi, alle volte anche anni, ma quando ci rialziamo lo facciamo più forti di prima, ritrovando il sorriso, ma a testa alta.
Noi siamo quelle che non sanno mai cosa mettere. Quelle che “non ce la farò mai”, che ti guardi allo specchio e non ti piaci, che guardiamo le altre ed invece, ai nostri occhi, sono le più belle del mondo.
Siamo noi quelle che rincorriamo i sogni e spesso li superiamo, dimenticandoli e inseguendone degli altri, perché siamo volubili, ma questo è noto, non si può negare. Siamo quelle che “se rinasco, rinasco uomo”, perché che noia il ciclo, gli ormoni, la ceretta e la cellulite, ma poi pensandoci bene, no! Preferisco ‘ste menate che un sesso diverso. Noi che “da lunedì siamo a dieta”, ma non s’è mai capito di che mese e soprattutto di che anno. A noi ci piace sorridere, ma anche piangere, perché piangere tira fuori ogni parte di noi stesse, anche quelle brutte, quelle che hai dentro e non vuoi percepire.
Noi siamo donne, gli esseri viventi più complicati al mondo. E forse è vero, siamo pure lunatiche, ma va bene, nessuno è perfetto.
E allora buona festa della donna a te che ti sei innamorata e anche a te che non lo ami più e sei pronta ad amare di più te stessa.
A te che studi e non hai più voglia, ma sai che quando riuscirai a laurearti, sarà un sogno che si realizza ed in quell’immagine trovi la forza.
Buon festa della donna a te che ti sei appena laureata e sei in cerca di lavoro, e anche a te che il lavoro l’hai e con i tempi che corrono te lo tieni stretto.
Buona festa della donna a te che sei stata tradita e a te che hai tradito, a te che sorridi perché sei realizzata e a te che piangi perché non lo sei, ma vedrai, niente di brutto può durare mai troppo.
Buona festa della donna a te che aspetti un bimbo e a te che invece stai provando ad averlo, ti auguro di riuscirci presto.
Buona festa della donna a te che sei stata lasciata, a te che hai lasciato e anche a te che stai per lasciare; tutto passa, anche il momento più lungo e difficile.
Buona festa della donna ad ognuna di voi e ricordate, ogni giorno ci appartiene, non è l’8 marzo che ci rende speciali, ma ogni singolo momento della nostra esistenza.
Per tutto quello che siamo, per tutto quello che saremo, per ogni cosa che facciamo. Siamo donne, siamo la vita in carne ed ossa.
Alla prossima.