L'immagine non c'entra una ceppa ma mi piaceva.
Arriva un momento della vita in cui non si digeriscono i latticini e i carboidrati finiscono ad appesantire cosce, fondoschiena e soprattutto la panza. Subito.Nello stesso modo arriva un momento in cui una frequentazione subisce un cambiamento, si passa dal “usciamo insieme” al “siamo fidanzati”. Essendo una trasformazione quasi impercettibile si può ricorrere ad uno stratagemma alternativo che non sia “Ci mettiamo insieme? Metti la x sul sì o sul no” come si faceva alle elementari. Per capire l’altra persona, l’altra metà della mela, della zucca, l’altro calzino spaiato, l’altro guanto disagiato, l’altro emisfero del cervello che spesso ci dimentichiamo di avere, necessitiamo di alcune regole basi che qui elenco con estrema accuratezza.
Siete fidanzati se:
- Il nome di battesimo del vostro partner lo usate per intero solo quando litigate e state per tirarvi le statuette di finta ceramica giapponese. I nomignoli, i soprannomi come “cucciolotto”, “bestiolina” o “bubo-buba” invece si usano nei momenti di dolcezza, lontani dagli occhi di una società che ci vuole tutti cinici e poco inclini al romanticismo. Quando si litiga il nostro “Gigino” diventa “L-U-I-G-I dove diavolo sei finito?”.La nostra “Principessina” si trasforma in M-A-R-I-A-E-L-E-O-N-O-R-A urlato al quartiere.
- I vostri discorsi non hanno limiti di luogo, di tempo e di spazio. Quello che dite una comune domenica può essere rinfacciato sei martedì dopo accompagnato dai soliti “Ricordati che” oppure “Come quella volta che hai detto”.
- Il vostro partner conosce tutto di voi. Dalla musica alla cucina preferita, dal libro che avete sul comodino all’ultimo paio di scarpe comprate. Vi controlla i soldi in tasca, viene utilizzato come radio sveglia a comando o promemoria.“Mi chiami alle dieci così mi svegli?” oppure “Mi ricordi che devo scrivere quell’email?”.I partner poi possono anche diventare: autisti, correttori di bozze, impiegati delle poste, operatori turistici, creditori e all’occorrente parrucchieri e infermieri.“Sto malissimo, davvero, non sono mai stato così male.”“E che hai?”“Il raffreddore.”
- Se non ha deciso di troncare il rapporto con voi dopo avervi visto ballare “Single Ladies” in mutande, correre in bagno per un attacco di dissenteria acuta o cantare in un karaoke deserto “Baby One More time” con indosso un cappello da texano zebrato.Se poi esce con voi nonostante le sembianze da clochard trasandato, i capelli unti, le vostre crisi isteriche contro l’operatore della Vodafone e l’ unghia del piede incarnita allora è amore vero.Queste sono solo alcune delle tante situazioni in cui qualcun altro sarebbe scappato a gambe lavate senza nemmeno scomodarsi lasciando un messaggio in segreteria.
- Vi bacia al mattino dopo una notte insieme. L’unico motivo per cui si sopporta l’alito pesante di un’altra persona appena svegli è perché l’amore non ha olfatto.Non vale puntare la sveglia cinque minuti prima per rinfrescarsi e lavarsi i denti. Sareste delle persone disoneste.
- Parlate di cacca. E’ uno di quegli argomenti per cui si necessita un’abbondante dose di confidenza. Quando qualcuno conosce il tuo bioritmo, la tua attività intestinale e se ne preoccupa allora è il caso che rivediate il suo ruolo nella vostra vita.Sposandovi.“Da quanti giorni non fai la cacca?”“Tre, è il cambio di clima. E di bagno.”Oppure quando durante una convivenza la flora intestinale si risveglia dall’oltretomba regolandosi alla sua.“Dove vai?”“A fare la cacca.”“Muoviti che devo farla pure io.”In questo caso se ci fossero due water vicini si potrebbe pensare ad un connubio amoroso.Magari scambiandosi riviste e giornali.
- Vi guarda con aria innamorata, magari davanti ad un mare calmo e silenzioso, rapiti da una brezza frizzante, con un pallido sole. Vi accarezza delicatamente.E due minuti dopo comincia a schiacciarvi tutti i punti neri che avete collezionato negli ultimi mesi sul naso o sulla fronte. That’amore.
- Affrontate insieme le paure. Per esempio quella di essere aggrediti da una nutria, quella di viaggiare in uno scompartimento del treno dove i passeggeri mangiano solo mandarini oppure la più inquietante. La paura di rimanere calvi prima di compiere i trent’anni.
- Conoscete nomi, cose e città di lui/lei e della sua ingestibile famiglia. “Sai mia zia Umberta?”“Sì, certo, la pazza di Treviso.”“Esatto, lei.”
- Avete tentato di cucinare qualcosa per una cenetta romantica causando un’intossicazione alimentare ma nonostante questo la relazione continua.Si interrompe per qualche giorno, giusto il tempo di eliminare le scorie radioattive ingoiate ma dopo la ripresa fisica e psicologica tutto torna come prima.“Buongiorno, stai meglio oggi?”“Mi hai avvelenato bastardo.”Seguono coccole.E l’iscrizione forzata alle lezioni di cucina.
C’è chi lava i piatti e chi passa l’aspirapolvere.Chi rimbocca le coperte e chi quando dorme gioca a guardie e ladri.Chi manda sms melensi e chi risponde a monosillabi.Chi ha sempre la febbre e chi non prende nemmeno una medicina.Chi vuole la Stella Michelin e chi le patatine fritte.
Ogni coppia ha la sue regole, il suo quieto vivere e il suo benessere.L’importante è volersi bene con spontaneità.E non fare un unico profilo di Facebook.