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Sibir (2Minuti a Mezzanotte)

Da Gloutchov
Torno a parlare di 2 Minuti a Mezzanotte, mondo ideato dalla fervida immaginazione di Alex, per recensire due ebook, due spin-off, davvero interessanti. Il personaggio centrale di queste due storie è una Super di nome Sibir; siberiana, 188 centimetri di fascino sovietico, capace di far bollire (letteralmente) l'aria attorno a sé.
Sibir (2Minuti a Mezzanotte) Il primo dei due ebook è Red Heat, pubblicazione che fa incontrare un'altra eroina creata da Alex, l'occidentale Libby, con la "fredda" siberiana. Le due Super si guardano in cagnesco sin da subito, colpa della solita competizione femminile, ma soprattutto per via di alcune voci messe in giro ai tempi della guerra fredda, che mettono in dubbio la fedeltà di American Dream (fidanzato storico di Libby) proprio a causa della bionda dell'est. La vicenda, ovviamente, non riguarda le questioni amorose delle due donne, bensì la necessità, da parte dei russi, di recuperare un loro Super, fuggito/rapito dal territorio sovietico per aiutare un gruppo di delinquenti a conquistare l'intera isola di Portorico.  La cosa più interessante (dal mio punto di vista) di questo ebook è l'esistenza di un Super nato prima degli esperimenti Teleforce degl'anni 70... Todote, questo è il suo nome in codice, ha poteri interessanti che, per certi versi, potrebbero dare maggiore credibilità al mio Midnight Lullaby. Ma non voglio fare troppi spoiler. L'ebook è scritto bene, non ho notato refusi, ne cadute di ritmo: I personaggi sono ben caratterizzati, efficaci... anche se ammetto che in questo scenario Libby mi è parsa un pochino antipatica. Chissà! Magari sono caduto pure io di fronte al fascino magnetico di Sibir
Sibir (2Minuti a Mezzanotte) Il secondo ebook è Shadow of a Woman, pubblicazione successiva a quella appena recensita, ma temporalmente ambientata qualche tempo prima della stessa. Siamo a Milano. I russi stanno seguendo una Super dai poteri terribili, e allo stesso tempo affascinanti. L'inseguimento è in realtà finalizzato alla ricerca di un antico testo che potrebbe rivelare una sorgente naturale di Teleforce. Rispetto al precedente, qui c'è una prevalenza della componente di intelligence su quella prettamente action. Mi è parso strano che i servizi segreti sovietici utilizzassero Google Maps per coordinare i loro movimenti. L'ebook è un po' meno efficace del precedente, c'è qualche frase che meriterebbe un secondo giro di editing, ma in generale è comunque una pubblicazione ben realizzata. Come ho detto... mi è parsa meno efficace. La mia sensazione è che il formato racconto la costringa in limiti tali da non permettere di dare il giusto spazio alle componenti della storia. Sono interessanti le comparse (non rivelo nulla...), e la cattiva di turno. Sfortunatamente, quest'ultima ha poco spazio per agire in prima persona. Durante la narrazione, essa è infatti presente molto spesso come "argomento di discussione", e non come personaggio attivo.


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