Sic arrivederci, Marco Simoncelli saluta tutti

In questi giorni i telegiornali ci hanno ampiamente documentato la morte di Marco Simoncelli, un ragazzo giovane, un ragazzo che viveva la sua passione per la moto in maniera semplice e entusiasta.
Questo accadimento drammatico, ha portato ancora una volta alla ribalta il tema del rischio in questi sport, un tema caldo che in futuro sarà ancora più dibattuto alla luce della sua morte.
Ma oggi Marco, saluta tutti, il suo funerale è una sorta di saluto di questo ragazzo semplice, giovane e sorridente, che sul circuito ha inseguito il suo sogno, e sul circuito ha concluso la sua vita.
Ma forse questo accadimento nella mente di tutti assume un significato nuovo, nei volti c'è la tristezza per una perdita, nei volti c'è il dolore per questo ragazzo, giovane e solare.
Ma il suo arrivederci non è come quello degli altri, passa per i volti dei suoi genitori, una famiglia che in questi giorni, ha dimostrato la grande dignità nel coltivare il proprio dolore.
Passa per i volti di tutti i giovani che oggi partecipano al suo arrivederci, rendendo omaggio non solo al ragazzo e alla sua passione, ma alla persona piena di valori che era.
Nessuno potrà dire che i giovani non hanno valori, perchè se tutti queste persone sono oggi a dire arrivederci a questa persona, allora i valori ci sono, il rispetto dolore, l'affetto per la famiglia del ragazzo, il valore della vita.
Questi avvenimenti lasciano sempre uno strascico di polemiche legate al tema della sicurezza, se si è fatto tutto quello che si poteva fare o bisognava fare di più, polemiche inutili e sterili.
Sono questi incidenti che migliorano le condizioni di sicurezza dei circuiti, perchè mettono di fronte alla evidenza di variabili non previste, mettono di fronte alla evidenza di casistiche non previste e non prevedibili.
" Bisogna che ci scappi il morto" è una frase dura e metallica che sintetizza il messaggio, l'incidente di Marco Simoncelli non era prevedibile, la sua dinamica era nuova e non conosciuta.
Su quelle immagini da domani bisognerà ragionare, per migliorare e per prevenire, ma non possiamo prevedere quello che ancora deve accadere, purtroppo da quello partiamo per migliorare, buona giornata Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini