Il primo è che sono nuovamente on-line. Tutti pronti, ecco che parte un coro di osanna aL Marito, sponsor non soltanto di un nuovo disco rigido per il portatile, ma anche autore dell'installazione di vari programmi di grafica e di collegamenti vari al server, operazione che gli è costata svariate ore di sonno. Si è meritato un'altra pentolona di minestrone in pezzi, o addirittura una vasca da bagno di riso integrale e salmone in scatola, ultima perversione culinaria della parte maschile della famiglia.
Un altro motivo di festeggiamento è che non c'è nulla da festeggiare: sono giornate difficili per diversi motivi, sarà capitato anche a voi di avere giorni in cui ti sembra tutto in salita, tutto difficile, anche le piccole cose insormontabili, tutto ti si rivolta contro: dalla multa presa ingiustamente al latte che trabocca, dalla tintoria che non ti prepara in tempo il vestito alla liti familiari, dal litigio tra amiche al tacco spezzato per strada quando torni con le braccia ricolme di borse della spesa. E allora si festeggia per tenere alto lo spirito. Per ricordare a se stessi che ne abbiamo passate di peggio. Per ridere di gusto all'ennesimo ostacolo sulla tua strada. Per sghignazzare in faccia alla sfiga. E allora brindiamo, così poi ci ubriachiamo e non ci pensiamo più. Si lo so, sono un'inguaribile ottimista, sono convinta che affrontare la vita con il sorriso, non far pesare agli altri i proprio problemi sia il modo migliore per affrontare la vita. So anche che questo dà fastidio a tanti, ma tant'è.