Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo un primo tentativo di smentita, è stata confermata la firma di Igor Rakocevic con la Montepaschi Siena. Alla corte di Pianigiani arriva un giocatore un po’ avanti con l’età (classe ’78) ma ancora di indiscusso valore, capace di vincere la scorsa stagione il suo terzo Alphonso Ford Trophy, aggiudicandosi la classifica marcatori di Eurolega con 17 punti di media. A farne le spese dovrebbe essere DeJuan Summers, come ha ammesso lo stesso Minucci definendolo “una scommessa persa“, ma oltre all’ex Spurs anche lo spazio in Europa per Pietro Aradori andrà definitivamente a scemare. Per la prima volta negli ultimi cinque anni a Siena sembra regni un po’ di confusione e quasi sfiducia dopo un inizio non certo brillante ma neanche troppo preoccupante. “Qualcosa andrà fatto e non ci fermeremo qua: faremo qualche altra cosa in entrate ed in uscita” ha avvisato il GM della Montepaschi. Un atteggiamento mai visto negli ultimi tempi nella città del Palio. Che stia cambiando qualcosa?
Quest’anno come mai prima, le avversarie anche in Italia si sono rinforzate parecchio, Milano e Cantù su tutte; Coach Pianigiani, che evidentemente vuole fare di tutto per inseguire il record dei sei titoli in fila, ritiene manchi qualche cosa ad un roster che visto da fuori non sembra poi così malaccio, anche paragonandolo a quello dello scorso anno che ha raggiunto le Final Four di Eurolega.
Mantenere il gruppo negli anni è sempre stata la forza di questa società che anche con grandi sforzi economici è riuscita a mantenere i propri pezzi da 90 fino a che ha voluto: quest’aria di rivoluzione cosa significa? Difficile da dire, ma Minucci in queste ultime stagioni non ha mai sbagliato un colpo (a parte Summers evidentemente) quindi è giusto dare credito alla dirigenza che ha portato una piccola squadra di provincia al massimo livello continentale. Certo i dubbi sulla convivenza tecnica tra Kaukenas e Rakocevic (oltre alla presenza anche di Moss) restano, ed anche i compiti di Pietro Aradori, giocatore che in Serie A viaggia ad 11 punti di media, sembrano ridotti all’osso, in concomitanza con la fiducia che coach Pianigiani ha nel giovane bresciano. Per lui forse è giunto il momento di cambiare aria andando in prestito in un gruppo dove può trovare spazio per tornare il bomber che due anni fa ha portato alla salvezza Biella.
Solo il tempo farà chiarezza sulla situazione, ma in questa Montepaschi qualcosa è cambiato!