Mars One, si parte. Non ancora per il viaggio senza ritorno verso il Pianeta Rosso- per quello, bisognerà aspettare ancora un po’. Ma nel frattempo sono scattate le iscrizioni online degli aspiranti pionieri dello spazio, pronti a mollare tutto e tutti per andare a colonizzare, per primi, Marte.
IL LOGO UFFICIALE DELLA MISSIONE MARS ONE
Da lunedì, sul sito della società olandese promotrice dell’iniziativa, è possibile infatti accedere alle selezioni. Prima di tutto, però, bisogna pagare una quota, che varia in virtù della ricchezza del Paese di provenienza: va da 5 a 75 dollari americani (per l’Italia è richiesta una somma di 26 dollari). Il passo successivo, è la registrazione di un videoclip: un minuto nel quale ogni candidato maggiorenne si presenterà e cercherà di convincere i giudici di essere la persona giusta.
Gli organizzatori si aspettano una valanga di iscrizioni. Finora, hanno ricevuto circa 10 mila email, provenienti da 100 diverse Nazioni del mondo, contenenti richieste di informazioni sulla missione. Ma quelle erano gratis. Questa volta, più o meno, c’è da pagare e sicuramente qualche potenziale astronauta si perderà per strada. Ma il co-fondatore di Mars One, Bas Lansdorp, si dice ottimista ed è anche convinto che entro breve riuscirà a raccogliere tutti i fondi necessari.
Sì, perchè il viaggio su Marte ha costi elevati, quasi proibitivi: pare sui 6 miliardi di dollari. Cifre folli per uno Stato, figuriamoci per un gruppo privato. Quel denaro dovrebbe essere racimolato dagli sponsor e dal merchandising, anche se Lansdorp in una recente conferenza stampa che si è svolta a New York ha evitato le domande dirette sulla fattibilità finanziaria del progetto e si è rifiutato di spiegare nei dettagli le voci di costo, ma ha assicurato: “È più facile trovare i soldi per finanziare una missione su Marte che non sulla Luna.”