All’interno del liquido utilizzato nelle sigarette elettroniche, che tanto stanno andando di moda da qualche mese a questa parte, sono stati trovati dei pesanti metalli tossici, tra questi il piombo, il cadmio, il cromo e l’arsemico.
E’ questo quanto emerso dopo le analisi effettuate dal Dipartimento di Farmacia dell’Università “Federico II” di Napoli. Il procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, ha così aperto un nuovo fascicolo di indagine nell’ambito dell’inchiesta sulle sigarette elettroniche.
La cosa veramente preoccupante e allarmante è che in assenza di una normativa di riferimento, che stabilisca le sostanze ammesse e i relativi limiti, nelle ricariche delle sigarette elettroniche può finire veramente di tutto.
Una situazione che è stata definita “fuori controllo”, non solo perchè ci si trova in assenza di una regolamentazione di settore, ma anche perchè mancano dei controlli.