Ricordate Silvia Olari? Partecipò all’ottava edizione di Amici di Maria Defilippi, vinta da Alessandra Amoroso dopo una sfida fino all’ultimo respiro con Valerio Scanu classificatosi secondo. Silvia, cantautrice, musicista, fu eliminata nel corso della 6^ puntata dalla Commissione, suscitando l’indignazione del pubblico e dell’allora coach Luca Jurman che ne chiese inutilmente la riammissione in deroga al regolamento. Silvia, in una recente intervista ricorda quel momento: “Del momento della mia eliminazione ricordo tutto, come fosse ieri. Tanto smarrimento, delusione, il dispiacere e l’imbarazzo di Maria De Filippi, la rabbia di Luca Jurman, le lacrime a fiume di Valerio (Scanu, nda), il mio unico vero amico là dentro. Ricordo anche il silenzio in studio alternato a fischi di disapprovazione. Però ricordo anche la mia ultima esibizione sulle note di ‘Georgia on my mind’ e la commozione di Fioretta Mari. Un bel momento. Chissà se un giorno si potrà andare oltre a tutto questo e magari avere una piccola nuova sorpresa positiva in quegli studi, è stata una grande esperienza per me e ho un bel ricordo di Maria, mi ha dato fiducia sin dai primi provini”.
Dopo l’esperienza di Amici, Silvia Olari, un Ep omonimo, un album di inediti dal titolo Libera da, diverse collaborazioni e duetti, il tentativo di calcare il palco di Sanremo, è volata in Inghilterra, ritenendo l’Italia poco ricettiva per i cantautori (non vincitori) provenienti dai talent: ” …Tante volte mi sono chiesta cosa stesse succedendo in Italia dal punto di vista musicale e discografico. Difficile spiegarlo al 100%, tuttavia penso che i Talent rappresentano forse l’unica opportunità in Italia, ma non per i cantautori. Gli interpreti sono più agevolati perché tengono in piedi il mercato degli autori, che hanno così modo di scrivere per gli artisti. Per i cantautori, invece, soprattutto quelli che vengono da talent show e non sono vincitori, non solo è più difficile, ma si portano sulle spalle anche il ‘peso’ della partecipazione al programma. Lo trovo insensato, dovrebbe essere un punto a favore, un aspetto più che positivo, ma negli ultimi tempi è sempre più considerato un marchio che spesso preclude eventuali possibilità di entrare in certi circuiti musicali”.
A Londra la cantautrice, ha tenuto il suo primo concerto londinese e sta portando avanti un progetto impegnativo con una serie esibizioni in vari locali. Inoltre ha partecipato con successo al contest Archer Street’s Got Talent un contest canoro, racconta:“…che da l’opportunità a giovani artisti emergenti di esprimersi e di farsi ascoltare. Una giuria di esperti presiede le varie selezioni/semifinali. Durante la “Wild Card” (una specie di semifinale), ho cantato ‘Listen’ di Beyoncé: è andata molto bene, guadagnarsi la standing ovation qui a Londra non è cosa da poco, sono onorata” .