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Simona Frio

Creato il 11 gennaio 2016 da Destinazione Libri @destinazionelib
  • Simona Frio è una giovane autrice dinamica e con tante passioni. La scrittura e il disegno padroneggiano nella sua vita. Generi letterari diversi la identificano in una autrice dalle sfaccettature tutte da scoprire. Una persona che sta percorrendo una strada in salita, per arrivare ad una meta che si è prefissata.  Oggi la conosciamo. 
  • simona frio 1
  • Buongiorno Simona, benvenuta nelle pagine di Destinazione Libri. Io direi di rompere subito il ghiaccio facendoti raccontare qualche cosa di te. 

Buongiorno e grazie per avermi accolta. Sono sposata, vivo in periferia di Milano con mio marito e il mio pastore tedesco Brendy Bell (una femmina!) Adoro la primavera, le passeggiate fra i campi di cui il mio paese è circondato. Sono del segno zodiacale del toro perciò amo tutto quello che a che fare con la terra, con la natura, una “moderna” ragazza di campagna diciamo.

Mi sono diplomata in Designer della Moda e da qui è nata la mia passione per i costumi d’epoca, per la storia, per l’arte e la letteratura. Mi piace mettermi sempre alla prova perché sono una creativa e mi cimento in qualsiasi cosa dal decoupage al restauro alla sartoria. Amo cucinare e mi diletto con il Cake design.

  • Di cosa parlano i tuoi libri?

Sono cresciuta a pane e romanzi. Se c’è una cosa che mi ha sempre colpito in un buon libro, è il ruolo della donna, spesso protagonista. Quello che cerco di far trasparire attraverso i miei romanzi è la forza, il coraggio che si cela dietro ogni gesto femminile, sia esso legato a una gioia sia il contrario. Sono molte le sfaccettature che si nascondono nel caleidoscopico mondo di una donna e mi piace cogliere, raccontare, esprimere con il cuore quello che siamo, quello che proviamo e come viviamo tutto ciò che ci circonda.

  • Quanti ne hai scritti?

Ne ho scritti parecchi ma solo adesso mi rendo conto che sono stati più esercizi di scrittura. Sono autodidatta, non ho una laurea in letteratura. Ho imparato da sola e ne sono orgogliosa. Il mio primo romanzo l’ho auto pubblicato, si intitola “La ragazza che mise il diavolo nella bottiglia”, ambientato nel XVII secolo. Con “Nontiscordardime”, romanzo contemporaneo edito da Aiep editore, ho fatto il salto, partecipando e vincendo il concorso letterario di narrativa femminile presieduto dalla Guaraldi editore nell’ottobre scorso.

Ho scritto anche un racconto “La scia di fiori” inserito in un’antologia a scopo benefico Parole tra sogni e ricordi.

  • simona frio libro
    Da dove nasce l’idea di scrivere un libro?

Sono sempre stata una bambina con tante cose da raccontare. Anche la sera, prima di addormentarmi, fantastico su nuove storie e nuovi personaggi. Mi sento coccolata dalla loro presenza e mi aiuta a rilassarmi. Ogni libro è come un mondo da esplorare, chi ha molte cose da dire, ritrova se stesso e la propria dimensione, a me succede così.

  • Hai mai pensato di illustrare i tuoi libri?

In effetti la copertina de “La ragazza che mise il diavolo nella bottiglia” è opera mia. Ma credo che illustrare di sana pianta un libro esuli un po’ troppo dalle mie possibilità.

  • Due generi molto diversi quelli che hai scritto, quello storico e il romanzo, quale ti si avvicina di più?

È difficile dirlo. Amo entrambi i generi. Esattamente come accade per la lettura, è una sensazione del momento. A volte passo da un genere all’altro con una facilità che mi sconcerta.

  • Hai una bilancia, da un lato il disegno dall’altra la scrittura, da che parte pende l’ago?

Indubbiamente dalla parte della scrittura. Adesso sono adulta, non più la bimba che rubava i block notes al papà per disegnare le sue storie fantastiche… Prima era quella la mia voce.

  • Qual è la fase più difficile nella stesura di un libro?

Per quanto mi riguarda l’inizio. Le idee sono lì, ben delineate, la storia ha già preso piede nella tua testa. Il difficile è metterla in ordine e partire, scavalcare la pagina bianca, darsi delle priorità e aspettare che i personaggi pian piano ti sussurrino cosa vogliono. Io sono solo un tramite, un ponte tra la realtà e il cuore.

  • Il personaggio che più ti identifica nel tuo libro?

Credo di essere un po’ tutti i miei personaggi. C’è sempre qualcosa di me in ognuno di loro, non potrebbe essere altrimenti, non ci sarebbe l’empatia necessaria per renderli vivi se non fosse così.

  • I tuoi libri dove possiamo trovarli?

“Nontiscordardime” edito da Aiep editore è disponibile nelle migliori piattaforme di vendita on line e su ordinazione in tutte le librerie.

“La ragazza che mise il diavolo nella bottiglia” al momento è fuori catalogo (mi sono presa del tempo per revisionarlo e quindi riproporlo).

  • simona frio 1
    Che lettrice sei Simona?

Sono una lettrice accanita. La pila di libri da leggere sul comodino si fa sempre più alta. Scelgo con cura cosa leggere, faccio delle ricerche a volte perché mi appassiono con la stessa velocità con la quale mi annoio. In genere porto a termine ogni lettura, è difficile che pianti un libro a metà, però è successo. Pretendo molto perché è lo stesso atteggiamento che mi aspetto quando scrivo.

  • Libro scritto, parti riviste, poi la penna mette l’ultimo punto, che sensazione provi?

Vi risponderò così: La magia sembra essersi esaurita invece è ancora nell’aria e la respiro.

  • Scrivi con la tastiera o con carta e penna?

Grazie al cielo è stato inventato il Pc! Se avessi dovuto scrivere a penna… Altro che callo dello scrittore! Ma gli appunti e qualche bozza li butto ancora giù a penna!

  • I tuoi prossimi impegni?

Conto di iniziare a fare qualche presentazione di Nontiscordardime. Intanto scrivo, mi propongo sui social e faccio un po’ di porta a porta tra le librerie della mia zona o nelle biblioteche informandomi su eventuali eventi.

  • Quanto sono importanti i social per far conoscere il proprio libro?

Oggi sono necessari. Viaggia tutto sul web. Se cerchi una cosa stai certo che lì la troverai. Le persone hanno sempre meno tempo a disposizione e internet è come un grosso supermercato, un’agenzia di reclutamento: cerchi un autore? Facilissimo. Digiti il suo nome e il gioco è fatto. Stessa cosa per i social. Si ha la possibilità di farsi conoscere e conoscere a nostra volta, di allargare le proprie cerchie, come un infinito passaparola.

  • simona frio 2
    Hai partecipato a qualche concorso?

Sì. Come accennato prima, ho partecipato al concorso letterario indetto da Aiep e presieduto dalla Guaraldi editore per la categoria narrativa al femminile che vinsi nell’ottobre scorso. Un’esperienza unica che mi ha aperto un mondo e mi sta dando tanto.

  • Simona, chiacchierata con Destinazione libri… Perché questa scelta?

Vi seguo su Facebook e ammiro la vostra passione, il vostro mettervi in gioco. Siete attente e prediligete scrittori italiani, affermati e non. C’è uno spazio per tutti e questo apre agli autori un mare di possibilità (e visibilità!). Offrite ottimi servizi editoriali e sapete come muovervi in questo settore un po’ difficile e traballante.

  • La domanda che non ti abbiamo fatto e che ti aspettavi? Falla e rispondi pure.

Siete state così brave da non avere nulla da aggiungere!

  • simona frio 1
    Cosa ti piacerebbe rimanga al lettore di questo libro?

“Nontiscordardime” è prezioso. Ha contenuti forti ma è delicato. Mira dritto al cuore. C’è tutta una vita che scorre tra quelle pagine. Io ho riso e pianto assieme ai protagonisti (lo faccio tutt’ora!). Spero di trasmettere queste emozioni a chi vorrà leggerlo. Ma spero di far passare un messaggio ancor più incisivo: credere nell’Amicizia, quella con la A maiuscola, oggi così sopravvalutata e priva del giusto valore (non a caso il romanzo l’ho dedicato a una cara amica). Rincorrere sempre la speranza, perché alla fine tutto si aggiusta. E all’importanza della famiglia, comunque al nostro fianco, colonna portante nella vita di ognuno, nel bene e nel male.

  • Stai già pensando al prossimo libro?

Ho da poco finito l’editing del romanzo storico a cui ho dedicato un anno… Ho vagliato alcune case editrici e l’ho proposto. Incrocio le dita. Intanto lavoro a un romance contemporaneo, qualcosa di un po’ più “leggero” passatemi il termine. Ma, per rispondere alla domanda, sì, ho già in testa il prossimo libro… La fase di ricerca è iniziata già da qualche mese…

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Grazie Simona, per essere stata con noi, per averci dato la possibilità di conoscerti, presto parleremo del tuo libro. Un abbraccio

Grazie a voi per l’ospitalità! Un abbraccio!

Buona lettura

Alessandra



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