Magazine Cinema
Simone Avincola: alternativo cantautore di canzoni.
Creato il 20 marzo 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1"L'insuccesso è dei grandi, degli incompresi".Ma dovremmo crederci sul serio?
Io dico NO! E sono quasi convinta che direbbe no anche Simone Avincola, nonostante la massima iniziale arrivi proprio dalla sua penna. Già, perché Avincola è un cantautore.
"Cantautore?"-"Ma dai ancora esistono?"
Lo stupore è di chi si stanca di cercare il bello, nell'aria, nelle parole, nella musica. Fortuna vuole però, che esista qualcuno ancora oggi, in grado di sconfiggere ogni pigrizia mentale. C'è chi nasce e cresce in un quartiere romano e spera in una rivoluzione di massa, di quelle che fanno cantare, credere nell'immortalità della musica. E' per questo che ci si stupisce oggi, nell'era del vuoto e del qualunquismo universale, quando un ragazzo decide di campare con la propria passione. E lo fa nonostante tutto, nonostante il niente che lo circonda e vorrebbe a tutti i costi buttarlo a terra.
Quando mi scrisse Simone ricordo, mi colpì subito la sua presentazione. "Sono un giovane cantautore".Mai nessuna frase mi arrivò all'orecchio con tanta sorpresa, gioia. Perché è davvero difficile aprire un file, e ritrovarsi ad ascoltare circa una quindicina di brani senza sapere più se siamo nel duemila o negli anni '70. D'impatto ti chiedi: "ma questo da dove arriva, sarà mica riaffiorato dal Folkstudio?".No beh, la logica ti dice di no. Ma le sensazioni, una certa empatia, ti lasciano il dubbio e appare l'immagine di questo giovane ventisettenne cresciuto a suon di chitarra, armonica e Guccini e già gli vuoi bene. Già gli sei riconoscente.
Vorrei dirvi davvero tutto di questo giovane artista, io intanto vi rimando qui, dove potrete conoscerlo professionalmente e più da vicino, buttando un occhio sulla sua biografia, la sua discografia e la sfilza di premi già portati a casa. A me oggi va di parlare di Simone Avincola, come di una piccola grande fetta di ottimismo e ribellione. Quello che mi è veramente a cuore, più di ogni altra cosa, è condividere con voi un attimo che spero non si fermi qui ma continui a girare. Un attimo che ci porti a credere ancora che, le passioni sposate con il talento, possono davvero cambiare il mondo!
A me è bastato ascoltare Invisibili, la prima canzone dell'ultimo disco di Simone "Così canterò tra vent'anni", per capire che non si parla di sola passione, qui c'è dell'altro ed è quello che fa la differenza. Più andavo avanti nell'ascolto e più capivo che si stava a metà strada, tra quell'autorialità poetica e popolare di Francesco De Gregori e il grido alla libertà, estremo ma delicato, di Stefano Rosso. E a proposito di Stefano Rosso, Avincola realizza nel 2013 il suo primo lavoro da regista, realizzando il primo Docu-Film proprio sul cantautore romano, con cui vince il Premio Di Rosa, Premio Pivi della Siae e Targa Giovani MEI Cinema 2013.
Si dice che un cantautore è quello che riesce a dire tante cose, anche solo cantando di ciò che all'apparenza sembri stupido, inutile. E Avincola ad esempio dice "Mamma guarda quel muretto, oggi scrivo che ti amo e la firma non ce la metto" (e uno pensa, vabbè ma questo sta fuori), è la sua Canzone stupida questa, una delle prime che mi sono rimaste addosso già dopo il primissimo ascolto, perché in lei c'è l'umiltà di chi parla e si fa venire il dubbio: "ha un senso quello che dico?", una consapevolezza che gli dà, in maniera paradossale, tanti significati diversi.
Oggi quel che sembra assurdo è in realtà, la sola possibilità concreta che abbiamo, di salvarci e di cambiare il mondo. Di rivoltarlo a suon di "voglie", di tempeste e ribellioni rumorose, decise a vincere la battaglia più importante, quella definitiva. Simone Avincola non è solamente un cantautore di talento, è una promessa da mantenere, per il bene della musica, per la tutela del nostro futuro. Io voglio che un Avincola, tutti i giorni e in più parti del mondo,continui a cantare oggi e tra vent'anni, senza perdere mai La voglia, l'entusiasmo e il coraggio di credere che, dopo la tempesta, si possa annusare un fiore...
Nell'attesa di realizzare una bella intervista con Simone, io vi invito a conoscerlo e a scoprire la sua musica.Chiudo con la mia canzone preferita: consapevole, poetica, malinconica, ribelle, piena di ricordi, incazzata, triste, felice, sognatrice e...un po' tutto."La voglia"
« ...la vita mia, come inventarmi una minestra o una melodia, ma è così bello, è così tutto incredibile, dicono è poco, è tutto quello che hai... »
(da Bella è l'età - Stefano Rosso)
Continua così, Simone!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Books & babies: Novità sotto l'ombrellone
Buongiorno ColorLettori,oggi vi propongo quelche lettura interessante per i nostri piccoli lettori: bellissimi libri da leggere a bordo piscina, in campeggio o... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Master Blaster al Fantafestival
La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La vetrina degli autori - Giugno 2015
Buongiorno, carissimi lettori e carissime lettrici! Ormai siamo giunti di nuovo a fine mese e questo significa che è arrivato il momento di proporvi la rubrica ... Leggere il seguito
Da Ilary
CULTURA, LIBRI -
Greetings from Tim Buckley - Jeff Buckley in versione Gossip Boy
Condividi In occasione dei 40 anni dalla scomparsa del cantautore americano Tim Buckley, avvenuta il 29 giugno del 1975, Pensieri Cannibali parla di un film a... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
Predestination: Sorprendenti Paradossi Temporali
In un'epoca non ben precisata, ma nemmeno troppo lontana dalla nostra, esiste un distaccamento delle forze dell'ordine, la polizia temporale, che, viaggiando... Leggere il seguito
Da Dietrolequinte
CULTURA -
Metti una sera d’estate…
Metti una sera d'estate nella cornice poetica di una cascina d'altri tempi, un gruppo di attori dilettanti e motivati, a recitare La giara di... Leggere il seguito
Da Cinzialuigiacavallaro
CULTURA