In una intervista a GQ l’allenatore della Montepaschi Siena e della Nazionale Italiana ha parlato un po’ di tutto; dal momento del nostro basket, passando per le vittorie della sua Mens Sana, fino al suo futuro professionale, che potrebbe non essere più nel Belpaese e neanche sulla panchina degli azzurri.
Vi diamo un estratto delle parti più interessanti:
Partendo proprio da qui, Pianigiani svela il suo sogno futuro:
“Sarò il coach di Siena e della Nazionale italiana di pallacanestro ancora fino al 2013, poi chissà, mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero. Perché il doppio incarico non è una cosa che puoi fare a lungo, nel 2009 ho accettato la proposta del presidente della Fip, Dino Meneghin, perché era un momento in cui avevo le energie per farlo ma non sara sempre così. Quando mi renderò conto di non avere più le energie per dare il 100% allora preferirò farmi da parte. Non farò questo mestiere per altri vent’anni.”
Il coach passa poi ad analizzare il momento della Nazionale:
“La prima fase consisteva nel creare uno staff di livello in accordo con la Federazione e creare un nuovo gruppo di giocatori. Ora la fase due è quella di allargare la base di giocatori convocabili e di aumentare la loro esperienza internazionale.”
Mentre del suo club dice:
“Dopo l’eliminazione in Eurolega ho provato un po’ di incazzatura ma è normale, il miracolo è essere arrivati fino a lì; ce la siamo giocata alla pari anche con l’Olympiacos, e nella nostra stagione abbiamo avuto tanti infortuni e tanti problemi e penso che abbiamo fatto anche quest’anno qualcosa di straordinario. Il segreto di Siena è la società, finché sarà così legata al territorio continuerà ad avere grandi risultati a prescindere dagli investimenti e dai nuovi giocatori che arriveranno, visto che il budget, rispetto a quelle di altre squadre sia in Italia sia in Europa, è più basso.”
Ecco l’intervista completa:
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