Pierpaolo Molinari vedi altri articoli 21 ottobre 2013 09:30
Quasi come al luna-park ma con un bilancio più tragico. I cecchini siriani sparano alle donne incinta per vincere sigarette. Lo racconta un medico britannico che ha lavorato in Siria.
Secondo il racconto dell’uomo, i cecchini scommettevano quotidianamente su quale parte del corpo colpire tra i bersagli umani per strada e tra gli obiettivi anche le donne incinta.
«Ogni giorno - racconta il medico - dopo un paio di pazienti che riuscivano ad arrivare all’ospedale, potevamo sapere quale fosse la parte del corpo in gioco nella giornata. Un giorno l’inguine, il successivo il torace. E il bersaglio colpito nel punto giusto permette di vincere un pacchetto di sigarette, uno per ogni centro».
Il medico continua il suo racconto precisando che un orrore simile a quello della Siria non l’aveva mai visto nemmeno in Bosnia, Libia o in qualunque altro paese dove avesse prestato servizio. In un solo giorno sono state trasportate in ospedale alcune donne incinta, bersaglio dei cecchini.
Le donne si sono salvate ma i loro feti no. La scommessa riguardava l’abilità nel colpire la zona dell’utero e la precisione era ricompensata con un pacchetto di sigarette. All’inizio si pensava ad una casualità ma poi si è scoperto fosse un atto volontario che va oltre ogni umana comprensione.
Profilo di Pierpaolo Molinari
Nato nel 1978, web designer dopo aver lasciato architettura per dedicarmi all'informatica. Ho una grande passione per la tecnologia, Apple, il calcio, la musica, la lettura e la scrittura
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