Dopo la liberazione della città di Kobane, situata nel nord della Siria e che è stata per mesi il centro degli scontri tra miliziani dell’Isis e combattenti curdi, e di oltre 190 villaggi, nella giornata di ieri, è caduta nelle mani del Partito curdo d’Unione Democratica (Pyd) una delle più importanti roccaforti dello Stato Islamico nel Kurdistan siriano, la città di Tal Hamis, insieme ad altri 103 villaggi situati nell’area circostante.
Tal Hamis è infatti collocata in una posizione strategica, nei pressi del confine settentrionale iracheno, ed era sotto l’occupazione degli jihadisti da oltre un anno; la resistenza opposta dai guerriglieri dell’Isis non è stata però eccessiva, forse anche a causa delle perdite subite in seguito ai raid, portati avanti dai caccia della coalizione internazionale, che hanno colpito molte postazioni dei terroristi presenti nei pressi del centro abitato e nella stessa città.
In una settimana di scontri il conto ufficiale delle vittime è a favore delle forze curde, le quali hanno contato solamente 30 caduti, contrariamente ai terroristi dello Stato Islamico, i quali tra le loro file si stima abbiamo subito perdite per oltre 170 uomini.
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