di: Alberto Samonà -www.resapubblica.it -
Si tratta dell’ormai celebre immagine che ritrae centinaia di corpi accatastati in una grande sala, diffusa dall’emittente nazionale britannica Bbc, a riprova dei presunti crimini che sarebbero stati commessi dal governo in Siria contro gli oppositori. Uno scatto che, a detta dei media occidentali, era stato fatto nella città siriana di Hula e avrebbe testimoniato un’orrenda strage a danno degli oppositori del Presidente. Immagine, che sempre secondo la Bbc, era stata inviata in circostanze rocambolesche da alcuni attivisti siriani.
Ebbene, tutto falso! Vergognosamente falso, perché la foto è stata scattata in Iraq, dal fotografo italiano Marco Di Lauro. Ed è stato proprio lui, su Facebook, a denunciare la mistificazione, sottolineando che l’immagine ritraeva tantissimi corpi ritrovati in una fossa comune il 27 marzo del 2003 a Al Musayyb, una città a 40 chilometri a sud di Baghdad.
Lo scatto si riferisce proprio a quei corpi che una volta ritrovati, furono accatastati in una scuola e coperti. “Qualcuno sta usando illegalmente una delle mie immagini per la propaganda anti-siriana in prima pagina del sito web della Bbc”, questo il commento del fotografo Marco di Lauro, dopo avere scoperto che il proprio scatto era stato usato dai mass-media britannici come prova dei massacri di Assad.