Magazine Attualità
Siria: mille morti nell’ultima settimana. I ribelli deporranno le armi martedì, come previsto dal piano di pace. Damasco vuole “garanzie scritte”. E continua a uccidere
Creato il 08 aprile 2012 da SamalosDAMASCO - Il portavoce dei gruppi ribelli che lottano contro il regime di Assad ha fatto sapere che il movimento è pronto a deporre le armi entro il 10 aprile, così come previsto dal piano di pace, anche se le forze filo governative non faranno altrettanto. Sale intanto a oltre mille morti il numero delle vittime dell'ultima settimana di scontri. Damasco ha annunciato intanto che non ritirerà le truppe dalle città se non avrà garanzie scritte da parte dei gruppi armati del Paese. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri siriano in una nota, precisando che i "gruppi terroristi armati" devono mettere per iscritto che anche loro deporranno le armi. Il portavoce del ministero, Jihad Makdessi, ha detto che le precedenti dichiarazioni secondo cui Damasco avrebbe ritirato i propri soldati dalle città e dai sobborghi entro martedì "sono spiegazioni sbagliate". La nota afferma che l'inviato speciale di Onu e Lega araba, Kofi Annan, non ha consegnato al governo siriano "garanzie scritte" che "i gruppi di terroristi armati" fermeranno anch'essi le violenze. L'ufficio di Annan aveva annunciato che il presidente siriano Bashar Assad aveva accettato il cessate il fuoco che chiedeva il ritiro delle truppe dai centri abitati entro martedì.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La guerra italiana al Califfo
(Uscito sul Giornale dell'Umbria del 30/06/2015) Dai giorni intorno all'11 giugno, sono cominciate ad arrivare dai giornali americani le prime indiscrezioni... Leggere il seguito
Da Danemblog
SOCIETÀ -
«Finché l’ISIL esiste saremo in pericolo»
(Pubblicato su Formiche)«Ci sono persone in Siria e Iraq che stanno tramando per compiere atti terribili in Gran Bretagna…finché l’ISIL [lo Stato islamico, o... Leggere il seguito
Da Danemblog
SOCIETÀ -
Sud Sudan /Fallita mediazione e scontri a Malakal
Duri scontri si sono tenuti nella giornata di ieri, tra i ribelli e i governativi per il controllo di Malakal capitale dello stato dell’Upper Nile nel nord del... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ
I suoi ultimi articoli
-
Il killer di Brindisi: ho fatto l’attentato di giorno, perché di notte non c’è nessuno
-
Il crollo delle palazzine a Coversano: dispersa famiglia italo-olandese (genitori e bimbo di 18 mesi) sotto le macerie
-
Crollano due palazzine a Conversano. Si scava tra le macerie; salvati due adulti, si cerca una bambina. Dieci i feriti
-
Confessione choc dell’attentatore di Brindisi. “ Pentito? Mi dispiace solo di essermi fatto riprendere dalla telecamera”