Il terremoto fra Brescia e Bergamo, nella zona del Lago d’Iseo riporta brutalmente alla realtà. La magnitudo è stata 3.1, oltre la soglia che il ministero ha posto per il funzionamento degli stoccaggi.
Il territorio non riceve altre attenzione che quelle dei predatori peggiori, le aziende votate alla religione monoteistica del profitto, il governo se ci sarà avrà un potere indeterminato. L’ingovernabilità favorirà la conservazione dell’esistenze, con le zone sismiche esposte a nuove sollecitazioni e nuove trivellazioni.
