Magazine Sport

Sledge Hockey: poker dell’Italia alla Germania

Creato il 23 ottobre 2013 da Sportduepuntozero
foto Francesco A. Armillotta

foto Francesco A. Armillotta

Non c’è due senza tre. Al PalaTazzoli di Torino, nel torneo internazionale che assegnerà gli ultimi tre pass per le Paralimpiadi di Sochi che si terranno dal 7 al 16 marzo 2014, la nazionale azzurra di sledge hockey supera 4-0 la Germania (parziali 0-0 2-0 2-0) e compie un altro passo verso la qualificazione, dopo le vittorie dei giorni scorsi contro Gran Bretagna e Giappone. Manca solo la matematica certezza, che sarebbe potuta arrivare anche stasera se la Svezia avesse battuto la Corea (4-2 il risultato finale in favore degli asiatici).

Inizio contratto da parte dell’Italia, che nel primo tempo non trova la via del gol; i ragazzi allenati da Massimo Da Rin mantengono comunque la porta inviolata, respingendo la pressione di una Germania costretta a vincere per sperare nell’accesso ai Giochi. Secondo parziale targato Florian Planker, autore di una doppietta. All’inizio del terzo periodo arriva anche la rete del capitano Andrea Chiarotti mentre quella di Greg Leperdi allo scadere sigilla il 4-0 finale.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile” spiega coach Da Rin, “per la Germania era l’ultima occasione di qualificazione e noi eravamo un po’ a corto di energie; ma nel corso della partita siamo venuti fuori alla grande. Sono contento soprattutto perchè la nostra difesa non ha concesso gol”. A questo proposito, grande protagonista dell’incontro il portiere Santino Stillitano, decisivo in diverse occasioni. “Sto cercando di inserire alcuni giovani nel gruppo” continua Massimo Da Rin, “Larch, che in questo torneo si sta comportando molto bene, e De Paoli, che non è qui a Torino ma che ha già avuto esperienze con la nazionale”. All’Italia manca un punto per l’aritmetica qualificazione a Sochi: “Ora penseremo alla prossima partita senza guardare gli altri” conclude Da Rin, “comunque vada, in otto anni questa squadra ha fatto un salto di qualità incredibile”.

Altrettanto soddisfatto Florian Planker, capocannoniere del torneo con 5 reti: “ci hanno messo sotto nei primi minuti, anche se le occasioni migliori le abbiamo avute noi; poi, nel secondo tempo, ci siamo sbloccati ed è diventato tutto più semplice. Siamo un gruppo compatto e le vittorie sono merito di tutti”. Se, come probabile, l’Italia arriverà a Sochi, “il sogno sarebbe conquistare una medaglia di bronzo; questa squadra può stupire ancora, anche grazie all’innesto dei giovani”.

Presente in mattinata anche Marco Giunio De Sanctis, Segretario Generale Cip e Capo Delegazione a Sochi 2014: “credo che lo sledge hockey sia uno degli sport più spettacolari tra quelli paralimpici; è dinamico, fisico, è paragonabile alle discipline dei normodotati e anche per questo merita molta attenzione”. De Sanctis ha poi espresso il suo parere sull’evento: “al di là della qualificazione sarebbe importante vincere il torneo perché aumenterebbe le certezze del team azzurro. Senza uno sport di squadra sarebbe mancato qualcosa alla nostra delegazione a Sochi. Nel 2006 a Torino lo sledge hockey era sperimentale; quattro anni dopo a Vancouver ci siamo comportati bene, poi siamo diventati campioni d’Europa. A Sochi possiamo puntare a un posto tra le prime cinque”. E sugli altri sport paralimpici invernali: “nel complesso rischiamo di raccogliere meno medaglie rispetto alle ultime Paralimpiadi perchè è in corso un ricambio generazionale. Speranze di podio sono Francesca Porcellato ed Enzo Masiello nello sci di fondo, Melania Corradini, se recupererà dall’infortunio al ginocchio, e la new entry Alessandro Daldoss nello sci alpino. Ma ciò che conta maggiormente è l’aumento del numero di praticanti in tutto il paese; un allargamento della base favorirà la crescita delle eccellenze”.

Domani giornata di riposo, poi le ultime due sfide contro Svezia e Corea.

Luca Bianco


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :