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Slitta la data per l’introduzione del pedaggio autostradale, ma la protesta continua

Creato il 06 aprile 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Slitta la data per l’introduzione del pedaggio autostradale, ma la protesta continuaNon scatterà dal primo maggio il pagamento delle autostrade siciliane. Ma l’Anas ha già deciso il sistema di pagamento che sarà installato non appena arriverà il via libera dal governo nazionale. Previsto un sistema misto tra telepass e fotocamere, simile a quelle degli autovelox che fotograferanno le targhe delle auto e verificheranno, attraverso un sistema informatico se l’automobilista ha pagato o meno. Quindi al momento, nessuno stop all’introduzione del pedaggio, ma soltanto uno slittamento rispetto alla data fissata per il 1 maggio, perché manca ancora il decreto congiunto dei ministri dell’economia e delle infrastrutture che stabilisce tariffe e fasce di esenzione. Gli uffici sono al lavoro e manca soltanto un documento per introdurre ufficialmente i pedaggi, dicono dal Ministero delle Infrastrutture. L’Anas chiede di fare in fretta, visto che dal primo maggio non riceverà più un euro dalla Stato su disposizione della legge finanziaria Tremonti. La società che gestisce la rete autostradale, ha già fatto la gara d’appalto per la gestione dei pagamenti. A vincerla è stata la società “Autostrade per l’Italia” della famiglia Benetton. Anche se tecnicamente non è stato firmato alcun contratto. Il sistema di pagamento previsto sarà quello dei telepass per chi ha già questo tipo di abbonamento. Gli altri automobilisti invece dovranno utilizzare un altro sistema simile alle ricariche telefoniche, che potrà essere acquistato nei tabacchini. Il costo non sarebbe più di 1,50 euro ad ogni ingresso in autostrada. Ma di 7,50 euro ogni 100 chilometri, calcolati per ogni singolo chilometro percorso. Quindi per spostarsi da Terrasini a Palermo, andata e ritorno per un totale di quasi 60 chilometri, si dovrebbe pagare circa 4 euro. Per chi si sposta da Alcamo verso il capoluogo siciliano, totale 100 chilometri, andata e ritorno, pagherebbe 7,50 al giorno che in mese, diventano ben 187 euro per chi viaggia per lavoro. Intanto cresce il fronte della protesta, trasversale da tutti i partiti. “Pagheremo il pedaggio solamente quando le nostre autostrade saranno come quelle del nord” dice Pippo Fallica di Forza del Sud. “Ma con chi c’è l’ha Fallica? Forse è confuso, qualcuno gli spieghi che ad imporre i pedaggi sono i suoi alleati, è il governo Berlusconi a volerli.” ribatte Pino Apprendi del Pd. Si mobilita anche la politica locale. Dopo il sit-in di protesta organizzato domenica scorsa, questa sera alle 21 in una riunione all’Hotel Azzolini di Villagrazia di Carini, aperta al pubblico, saranno intraprese iniziative di protesta più eclatanti per cercare di bloccare l’introduzione del pedaggio.

Tratto da Teleoccidente


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