Gli sprechi alimentari sono il focus del prossimo Slow Food Day che si svolgerà in 300 piazze italiane il prossimo 25 maggio. I risultati, emersi da uno studio della Commissione Europea Food Waste in the EU: a study by the European Commission, Workshop on Municipal Waste Prevention, sono a dir poco sconcertanti: gli sprechi alimentari domestici europei all’ano corrispondono al 42% del totale e ammontano a circa 76 Kg a testa. L’Italia, con 149 Kg di sprechi a testa, è a metà strada tra la virtuosa Grecia (44 kg pro-capite) e la sprecona Olanda (579 Kg pro-capite).
Quello del Bel Paese è un dato significativo che in tempi di crisi economica ha anche un valore maggiore. Forse è il caso di darci un taglio e anche bello netto. Per questo la terza edizione dello Slow Food Day verterà su questo argomento. Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, fa notare che: «Quando sprechiamo cibo, oltre a fare qualcosa di eticamente non accettabile, sprechiamo anche molto altro: il denaro che abbiamo speso per acquistare quel cibo; il tempo di chi ha lavorato per produrlo e il tempo che abbiamo lavorato per guadagnare i soldi con cui comprarlo; la terra, l’acqua e l’energia che sono state impiegate nella produzione, trasformazione e distribuzione».
Quali i consigli? Il primo è certamente quello di acquistare meno cibo. A volte, diciamo la verità, ci facciamo prendere dall’abbondanza e poi non ci ritroviamo a scoprire le scadenze ormai passate da almeno una settimana. Un’opzione potrebbe essere quella di scegliere i cibi sciolti che consentono di acquistare solo le quantità necessarie. Cercare prodotti locali freschi e di stagione acquistandoli direttamente dal produttore è un buon consiglio. Cosi come lo è – per la sua doppia valenza – ridurre le quantità a tavola. A volte mangiamo eccessivamente per gola.
Detto questo, cercate la piazza della vostra città in cui si celebra lo Slow Food Day e scoprirete laboratori, incontri formativi e momenti di scambio. L’occasione sarà perfetta anche per assaggiare i prodotti dei Presidi Slow Food e piatti sconosciuti.
Le piazze e gli eventi www.slowfood.it