l asilo pubblico 122 di Varsavia
Arrivata a pochi metri dal cancello senza incrociare anima nana viva, ho visto una nonna con due piccoli.Codarda come non mai, ho preso tempo giochicchiando col cellulare per vedere se girava verso il cancello dell'asilo.
Si.
Lo apriva.
Nessun alllarme.
Mi sono avvicinata anche io al cancello per guardare la porta d'ingresso.
Ha aperto la porta, i bimbi sono entrati
Lei e' uscita poco dopo.
Ok, sono entrata anche io, per trovare tutto l'asilo addobbato a festa di uova, il solito vociare ridarolo dei bimbi e le maestre che mi hanno confermato che si, erano pure aperti venerdi'.
Sabato Santo - Presenti, come tutta la Nazione, alla benedizione dei cestini pasquali. Quest'anno con un cestino gentilmente preparato dalla mamma del Senator mentre noi calavamo dalla Capitale alla Slesia con le due Ice a bordo di un interregionale dei tempi che furono (siano benedetti gli ultimi vagoni di treni ancora esistenti con gli scompartimenti e i sedili a divano, nei quali e' possibile bloccare in uno spazio circoscritto 18 e 12 kg di argento vivo)
Percio' sappiate che nel Cestino di Pasqua Polacco Professionale ci sono:
- sale, che protegge dal deterioramento dei peccati
- salsiccia secca o affumicata (carne) che rappresenta per estensione l' abbondanza di cibo
- uova (dipinte di rosso perche' bollite sode insieme alla buccia della cipolla) che rappresentano la Resurrezione, come simbolo di nuova vita
- pane, come nella comunione rappresenta il corpo di Cristo
- rafano, per il gusto pungente rappresenta il sacrificio di Cristo
- l'agnello, che rappresenta Cristo ma non e' sotto forma di carne di agnello bensi' di dolce di zucchero a forma di agnello
- varie ed eventuali a scelta di chi compone il cestino, che poi e' adornato da foglie di bosso, che qua si usa al posto dei rami di olivo o di salice per la Domenica delle Palme.
Questa tradizione di benedire il cibo alla fine dell'inverno, come gia' la Marzanna, esisteva in tempi precedenti all'evangelizzazione dell'Europa centrale (Germania, Polonia etc) e risulta anche nelle tradizioni romane gia dal settimo secolo. Nel 1600 e' stata rielaborata nel rito della Chiesa Polacca in coincidenza di Pasqua, sposando bene il significato di rinnovamento della primavera al significato religioso di Resurrezione.
Il Prete officiante mi e' apparso davanti non con quell'attrezzino di metallo solito, ma roteando come un giavellotto una mazza di saggina che spediva gocce di acqua santa nel raggio di quindici metri: non so se ha beccato il nostro cestino, tenuto ad altezza nana dalla Viatrix, ma io mi sono beccata lo spruzzo in entrambi gli occhi :-S Attendo adesso gli sviluppi di cotanta benedizione
Domenica di Pasqua
Vi ricordate le carpe di Natale? qui l'anno scorso da me , qui anni fa dai miei suoceri.
Ebbene il cibo pasquale e' assai meno esotico: gli elementi principali sono le uova, la carne e i dolci, in quantita' notevolissime. Quello che pero' prende in contropiede lo straniero e' l'ora di inizio: il momento piu' importante della Pasqua intorno al desco e' infatti la colazione.
Si comincia con la Preghiera e poi scambiandosi gli auguri a coppie, spezzando e scambiandosi a vicenda un pezzettino di uovo sodo, al posto dell'ostia che si usa per gli auguri natalizi. I mei progressi di Polacco sono tali per cui ora riesco a fare gli auguri meno complessi senza bisogno dell'interprete, anche se normalmente questi auguri sono molto pensati per ogni singola persona e quindi dettagliati.
A seguire, ricordandovi che dopotutto e' solo colazione:
- uova con maionese
- salsicce
- salumi di carne affumicata cruda e cotta, salumi stagionati
- pate' di carne
- salsa tartara
- salsa al rafano
- pane
- un dolce tipico pasquale polacco, la Babka, che celebra il ritorno del burro negli ingredienti dopo il periodo di Quaresima
- la torta tipica pasquale polacca, la mazurek , ovvero dei laghi mazuri (quelli anche da cui deriva il nome della mazurka)
- il sernik, ovvero la torta di formaggio e canditi tipica del centro est europeo
A questo punto non poteva mancare anche la Colomba italica :-) alla quale io non feci mai festa finche' stavo in Italia, e ora invece ho rivalutato.
vi pare manchi qualcosa di verde?
le vitamine sono apportate da quantita' luculliane di insalata russa!
Dopodiche' si va per digerire fino alla Chiesa per la Messa e al ritorno finalmente si mangia, con il Pranzo di Pasqua, dove ancora si ripropone tutto il prima menzionato e non ancora finito piu' due zuppe (lo zurek, che contiene appunto le uova, e il rosol, brodo di pollo a cui si aggiunge pasta bianca) e un secondo di carne libero, la tradizione dell'agnello non e' radicata come da noi. Seguono tutti i dolci di prima piu' le uova di cioccolato!
Lunedi di Pasquetta
Se vi e' gia' capitato di passare di qui, sapete che i Polacchi, a dispetto dello stereotipo di gente dell'est triste, sono invece dei caciaroni per cui ogni occasione religiosa, pagana, familiare, nazionale e' buona per far casino, ballare, cantare, magnare e bere (matrimonio, barborka, marzannna).
Quando ho visto mia suocera consegnare sorniona due pistole ad acqua cariche alle nipotine e spedirle a svegliare a spruzzi il suo e il mio marito ancora dormienti, ho scoperto che il giorno di Pasquetta, che in Italia potrebbe essere chiamato Giornata Nazionale della Grigliata all'Aperto, qui e' il Giorno dei Gavettoni, misteriosamente ribattezzato Smigus Dyngus. La tradizione pagana e' molto antica, riscontrabile ancora uina volta tra le tradizioni slave di Germania, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia, Ucraina... e si collega appunto alle celebrazioni di un tempo relative alla Primavera: si bagnavano di acqua i rami di salice e di bosso per spruzzare la terra e benedirla di fertilita' (questa azione sarebbe all'origine dell'etimo della parola smigus), e per far caciara e divertirsi, si bagnavano d'acqua pure le giovani per "purificarle" in modo scherzoso (dyngus); il gesto oltre che simbolo di augurio di fertilita' era anche di interesse per le medesime, insomma se una non veniva spruzzata da nessun ragazzo voleva dire che era proprio una cozza. Il giorno successivo erano le ragazze a spruzzare i ragazzi.
L'usanza pagana, e' stata poi associata dalle persone alla Pasquetta, il primo giorno di allegria e casino festa finita la Quaresima e il giorno di Pasqua passato in famiglia e non e' mai troppo andata a genio alla Chiesa che non e' riuscita a trovare il modo di incanalare in un significato religioso l'idea di schizzarsi a vicenda per scherzo. Secondo me e' per carenza di ironia del Clero, io me li vedo benissimo gli apostoli a spruzzarsi d'acqua con le reti da pescatori dopo aver passato tutto il giorno ad ascoltare gli insegnamenti di Gesu'. Naturalmente oggi ci si bagna tutti a vicenda, senza piu' distinzione tra uomini e donne, utilizzando dai secchi alle pistole ad acqua, dalle bombe alle sistole, tutto quello che e' a disposizione!