Smörgåstårta svedese, o swedish sandwich cake, o torta tramezzino

Da Bluaragosta @Bluaragosta


"Tutto può accadere, tutto è possibile e verosimile. Il tempo e lo spazio non esistono. Su una base insignificante di realtà, l'immaginazione fila e tesse nuovi disegni" Helena Ekdahl(Gunn Wållgren) e Alexander  Ekdahl(Bertil Guve) dal film Fanny e Alexander di Ingmar Bergman

     Non vedevamo l'ora di prepararla! Da quando io e mia sorella (all'incirca un mese fa) abbiamo scoperto l'esistenza di questa meraviglia, abbiamo fatto scattare il conto alla rovescia per poterla preparare, perché dovevamo aspettare un occasione in cui eravamo in tanti.  Di cosa sto parlando? Di una cosa che all'apparenza sembra chissà che cosa, ma che non ci ha impegnate più di tanto e, oltre che essere scenografica al massimo, è una variante ai soliti tramezzini o panettone gastronomico. Ed è di un buono che non si può dire!!!
     Mentre andavamo in giro per internet alla ricerca di qualcosa di sfizioso da presentare come antipasto, come spesso succede quando si fanno le ricerche su google mi sono imbattuta in questa cosa, che non è altro che una specie di panettone gastronomico svedese. Viene preparata per grosse cerimonie, tipo compleanni, lauree, matrimoni o funerali. Le farciture possono ovviamente variare all'infinito, come usanza svedese spesso la riempiono con pâté di fegato, aringa, olive, gamberi, prosciutto, vari salumi, caviale, pomodori, cetrioli, uva, fettine di limone, formaggio affumicato e salmone.
     Oltre che la Svezia, si contendono la preparazione di questa meravigliosa torta salata anche la Finlandia, col nome di Voileipäkakku, e l'Estonia, col nome Võileivatort. In Inglese si chiama semplicemente Swedish sandwich cake, che noi possiamo tradurre anche come Torta panino. Comunque la si chiami, rimane sempre una delizia!
     Io e mia sorella non l'abbiamo fatta di pesce ma abbiamo optato per una composizione "mediterranean-style". Mi riprometto di rifarla appena posso perché è l'antipasto più buono e più sfizioso che abbia mai mangiato! Grande Svezia!
INGREDIENTI:
per 12 persone
  • 3 conf. di pane bianco da tramezzini
1^ farcitura:
  • 1 hg. di mortadella
  • insalatina verde
2^ farcitura:
  • 2 peperoni rossi
  • 2 scalogni
  • 200 g. di robiola
  • semi di sesamo
3^ farcitura:
  • 200 g. di prosciutto cotto
  • 200 g. di robiola
  • semi di papavero
4^ farcitura:
  • 200 g. di tonno in scatola
  • 2 uova sode
  • qualche cucchiaiata di maionese
per guarnire:
  • maionese e robiola in parti uguali
  • salame
  • coppa
  • petto d'oca affumicato
  • insalata verde
  • uova sode
  • olive nere
  • ravanelli
  • formaggio primo sale
  • qualche foglia di rucola
PREPARAZIONE:
     Piccola premessa: la torta si deve farcire e finire il giorno prima, e metterla in frigo avvolta nella pellicola trasparente. Il giorno dopo bisogna solo decorarla. Questo perché deve fare in modo che il pane si ammorbidisca per bene. Avete presente quei tramezzini secchi, spugnosi, che sembrano proprio non andare giù? Bene, è proprio questo l'effetto che NON vogliamo che accada con questa torta, se no sarebbe fatica sprecata. 
     Fra l'altro qui in maniera indicativa metto i ripieni che abbiamo fatto noi, ma ci si può sbizzarrire come si vuole, ognuno di noi ha delle preferenze oppure ha un ripieno buonissimo e collaudato... bhe qui l'unico limite è proprio la fantasia!
     Dobbiamo solo valutare cosa mettiamo fra i vari strati, perché se mettiamo qualcosa di cremoso, mentre aspetta fino al giorno dopo il pane si ammorbidisce, se invece mettiamo qualcosa di secco, tipo delle fette di salame che non rilascia certo l'umidità necessaria al pane per ammorbidirlo, dobbiamo avere l'accortezza di spennellare le fette di pane con qualche goccia di latte, in modo da renderle morbide. La parola d'ordine di questa torta è infatti "morbidezza". 
     Iniziamo: ho preso il vassoio dove volevo servirla, perché una volta fatta se la si sposta la si rischia di distruggere. Con del burro fuso ho praticamente "attaccato" fra loro le fette di pane bianco, in modo che rimanessero il più coeso possibile. Mi sono sentita molto muratore :-)

     Il burro va messo solo sullo strato che funge da base. Io le ho sistemate due di fianco e una sul lato corto, in modo da ottenere un rettangolo grande, d'altra parte eravamo in 12. Quando ho messo gli altri strati ho fatto proprio come i muratori, perché le due fette affiancate le ho messe dalla parte opposta, e quella di traverso quindi dall'altra parte in modo da sfalsare le giunture. Questo ha reso il tutto molto più solido. Io ho messo sul primo strato delle fette di mortadella e dell'insalata.

     Non ho messo una farcitura umida perché avevo il dubbio che ammorbidisse troppo la base, quindi la prima l'ho fatta con affettato e insalata, ovviamente ben lavata ed asciugata. Ho coperto con altre fette di pane bianco, e ho messo un altro strato di farcitura. Ecco le mie tre farce:

     da sinistra: al prosciutto, al tonno e uova, ai peperoni. Sono risultate anche belle colorate, carinissime da vedere quando si affettava la torta. Quindi continuiamo, adesso tocca a quella ai peperoni.

     Questa era fatta con peperoni che avevo messo sulla griglia del forno per una mezz'ora circa, in modo da bruciare la pellicina esterna e poterli spellare agevolmente. I peperoni non sono indigesti come si pensa, è la pellicina esterna che è difficile da digerire, ma basta toglierla che la differenza si sente. E per toglierla davvero con la massima comodità, quando togliamo dal forno i nostri peperoni belli caldi, mettiamoli per 5 minuti chiusi in un sacchetto di plastica, tipo quelli per congelare: il vapore che genereranno ci aiuterà a togliere la pellicina esterna in un soffio.
     Una volta fatta questa operazione, ho messo peperoni, scalogni e robiola nel frullatore, e ho frullato benissimo fino a che non è diventata una crema. Se la volete verde o gialla basta usare i peperoni verdi o gialli, lapalissiano!
     L'ho spalmata bene, cercando di andare a pari dappertutto anche sui lati per evitare l'effetto "cunetta", cioè più alta al centro e più bassa ai lati. Ho terminato con una spolverata di semi di sesamo, e ho coperto con altro pane.

     Altro strato: questo l'ho fatto mettendo nel frullatore prosciutto cotto e robiola. Io ho preso un pezzo intero di prosciutto, che ho poi tagliato a dadini e frullato con la robiola. Stesso procedimento come sopra, spolverata di semi di papavero e coperto con altre fette di pane.

     Ed eccoci all'ultimo farcia: nel solito frullatore ho messo due uova sode, il tonno ben sgocciolato dall'olio, e qualche cucchiaiata di maionese per rendere il tutto più cremoso, altrimenti sarebbe stato praticamente impossibile da spalmare. L'ho spalmato il più regolare possibile, e di nuovo coperto con altre tre fette di pane.

     Ed ecco fatto! Ben pressata con le mani, l'ho poi avvolta nella pellicola trasparente chiudendo bene bene gli eventuali buchetti, perché se entra aria secca e indurisce il pane. L'ho messa in frigo e ho aspettato il giorno dopo per farcirla.

     Ed ecco il risultato!!!! Prima di tutto l'ho interamente spalmata di un mix di maionese e robiola. Quando dico interamente dico proprio interamente, un bello strato senza nemmeno un buchetto libero. Ai lati ho messo a 45 gradi delle foglie di rucola, peccato che non ho trovato l'aneto perché sarebbe stato ancora più bello, ma anche le foglie lanceolate della rucola sono risultate molto graziose.
     Ho poi interamente ricoperto di insalatina verde la parte superiore, e abbiamo deciso di fare tante strisce diverse.
     Da sinistra a destra: delle roselline di coppa, fatte in maniera molto semplice: ho piegato a metà le fettine di salume e le ho poi arrotolate a cono e le ho messe una dietro l'altra leggermente sovrapposte.
    - Fettine di ravanelli tagliati sottili e leggermente sovrapposte.
    - Stelline di primo sale alternate a olive nere.
    - Salame fatto allo stesso modo della coppa.
    - Una riga di uova sode.
    - Una riga di petto d'oca affumicato, che era così morbido che abbiamo dovuto metterlo in ordine sparso, come fossero straccetti.
     Ovviamente è stato bellissimo portarla a tavola, nessuno se l'aspettava, e io e mia sorella siamo particolarmente fiere della nostra creazione. Il più bel complimento me l'ha fatto una mia amica: "Appena l'ho vista, ho pensato che una cosa così bella non potesse essere anche buona, come spesso succede. Invece era buonissima!"  Grazie Alberta, un complimento davvero grande!!!..... Soprattutto perché io ne sono riuscita a mangiare solo una fetta!!! E non l'ho più vista!!! Forse è piaciuta!








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