Un’ intervista scioccante quella che ha rilasciato l’ex interista Wesley Snejider, riportate dal sito FTB pro, che parla dei suoi trascorsi neroazzuri e del motivo perche’ c’e’ tanto rancore nei loro confronti, di certo dopo le tante vittorie e successi, nessuno si aspettava parole cosi dure;
“Sono compiaciuto del fallimento dell’Inter, li’ mi volevano a pezzi e ora sono a pezzi loro, Per i giocatori e i tifosi l’ho trovato veramente terribile ma per altre persone non mi è per niente dispiaciuto che il club sia finito con un risultato di mezza classifica al 9° posto in Serie A, senza neanche una possibilità per poter giocare in Europa e che l’allenatore abbia dovuto andarsene“.
Per quale motivo?Cosa le e’ stato fatto?
“Se non avessi avuto la personalità che ho, dopo un’esperienza del genere non sarei più riuscito a giocare a calcio. Hanno provato in tutti i modi a farmi a pezzi: tutti i giorni ce n’era una. Un esempio? Una volta ho portato una persona con me all’allenamento e l’ho lasciata nel bar con gli ospiti degli altri giocatori. Quando sono tornato a prenderlo era scomparso: lo avevano mandato via dal bar, mettendolo in uno sgabuzzino senza finestre“.
A chi si rivolge in particolare?
“Molte persone all’Inter non meritano più la mia fiducia. E’ stato un periodo di alti bassi, in cui ogni tanto ero molto giù, ma poi mi riprendevo, perché una situazione del genere ti irrobustisce anche. Meno male che avevo mia moglie Yolanthe con me a Milano, che riusciva calmarmi. Se ci fosse stato mio padre, lui avrebbe perso la testa”.