La terza medaglia azzurra da Sochi 2014 la porta a casa Arianna Fontana, la 23enne valtellinese che oggi ha guadagnato l’argento nella gara dei 500m di short track.
Non è stata un’impresa facile quella di Arianna, che è riuscita a strappare un secondo posto con le unghie e con i denti in una finale da pelle d’oca. Al primo giro, infatti, l’atleta azzurra viene travolta dalla britannica Elise Christie, assaggia il ghiaccio e si rialza, andando a chiudere in terza posizione – proprio alle spalle della Christie – una gara magistrale.
Sarebbe bronzo, un bronzo che ha un po’ il sapore della sconfitta per come è maturato, ma a fine gara i giudici decidono di squalificare la Christie, lasciando così alla Fontana la gioia dell’argento.
Medaglia d’oro alla 27enne cinese Jianrou Li, che ha chiuso con un tempo di 45″263; dietro di lei la Fontana in 51″250, mentre il bronzo è andato alla coreana Park, che ha fatto segnare un tempo di 54″207.
La Li – non è un gioco di parole -, che non era data tra le favorite, vince una gara rocambolesca e spettacolare, riuscendo a difendere il vantaggio ottenuto alla seconda curva, dopo il maxi scivolone generale provocato dalla foga della Christie. La storia dell’atleta cinese – già aiutata in semifinale dalla caduta della Fan – ricorda a tratti quella di Steven Bradbury, l’australiano che nel 2002 a Salt Lake City riuscì a conquistare l’oro più assurdo di sempre, approfittando delle cadute degli avversari.
L’argento della Fontana è quindi la terza gemma che va ad aggiungersi al medagliere azzurro di Sochi 2014: l’atleta valtellinese, che all’arrivo si è detta un po’ amareggiata per non aver vinto l’oro, avrà comunque modo di “rifarsi” nei 1500m e nei 1000m.