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Sochi 2014: Pattinaggio artistico regina delle olimpiadi

Creato il 23 febbraio 2014 da Simo785

A cura di Renato Negro.

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Chiuso il sipario anche su queste Olimpiadi di Sochi 2014.
Molto si è detto sulla slittino cosi’ come tanto anche sul pattinaggio di velocità in pista corta grazie ai risultati della nostra Arianna Fontana.
Di certo però la disciplina regina in tutte le Olimpiadi continua a essere il pattinaggio artistico. E l’Italia per nostra fortuna è ben rappresentata da Carolina Kostner. Ma l’ambiente del pattinaggio artistico non è di certo quello che sembra apparentemente.
Un mondo fatto di eleganza, sobrietà, coreografia e  tanto fascino. Invece non c’è una edizione olimpica che non veda l’artistico coinvolto in qualche polemica ed a volte veri scandali. Ma in tutte le occasioni, a onor del vero, è giusto sottolineare  che non sono mai direttamente coinvolti gli atleti. 
I veri responsabili di loschi intrighi sono sempre invece i dirigenti. Quegli esponenti che vivono di politica nello sport e del quale ogni disciplina olimpica e non olimpica  dovrebbe liberarsi.
Anche Sochi non ha fatto eccezione ed anche in questi fantastici giorni di sport è stato scritto , o fatto, qualcosa che mirava a sporcare l’immagine dello sport.
Quanto dico fa riferimento ad un articolo uscito sul giornale sportivo francese L’Equipe che nei giorni delle gare di artistico ha denunciato l’esistenza di un vero e proprio complotto.
Il giornale riferisce che un dirigente russo , rimasto nell’anonimato, avrebbe raccontato di un accordo tra i giudici americani e quelli russi. Questo accordo è stato titolato dal giornale francese con un “Petits entre amis” piccolo accordo tra amici. In sostanza i russi con una buona votazione avrebbero dovuto agevolare e mantenere sul podio la coppia americana Maryl Davis e Charlie Withe e tutto questo sarebbe stato a danno della coppia canadese Tessa Virtue e Scott Moir.
In cambio gli americani avrebbero dovuto restituire il favore ai russi in altre discipline. Ma chissà come mai questa denuncia giornalistica ricorda tanto , troppo, l’accordo, quello vero, delle olimpiadi di Slt Lake City del 2002 quando  sotto banco ci fu una intesa  tra la Federazione francese e quella russa.
Proprio a seguito di questo scandalo le regole di giudizio dal 2004 sono sostanzialmente cambiate . Il nuovo regolamento ha inserito il voto tecnico per ciascun elemento includendo anche un punteggio per tutti gli elementi del programma con una valutazione da 1 a 10. Oltre a questo dal responso dei giudici vengono poi tolte le valutazioni piu’ basse e piu’ alte. Comunque su questa vicenda il Comitato Olimpico ha dischiarato di non voler procedere ad una indagine in quando la loro avviso tutto pare totalmente infondato e protetto da un anonimato che non merita nessuna considerazione.Lasciamo allora questo ultimo atto delle olimpiadi riprendendo una frase scritta dal giornale francese L’Equipe che non è di certo abituato , nello sport, a riconoscere i meriti degli italiani . Non so con quale sforzo intellettuale ma sono riusciti a scrivere : 
“A proposito di Carolina Kostner (27 anni), dovrebbe eclissare.  Ma questi due programmi olimpici, la sua Ave Maria di Schubert e questo intenso e inebriante Bolero, saranno ricordati. Quasi quanto questi scandali continuano a screditare lo sport.”


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