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Social Body

Creato il 08 giugno 2011 da Giorgiofontana

Social BodyHo trovato due post in Trend Hunter, magazine che si occupa di tendenze artistiche, culturali, sociali e merceologiche, che si occupano essenzialmente dello stesso tema, quello della socializzazione online del proprio corpo.
Il primo si intitola ‘Fetal Facebook profiles‘ e racconta di una donna americana che posta le ecografie della nascitura con tanto di commenti di congiuniti interessati.
Marriah Greene, il nome della bambina non ancora nata, ha un account su Facebook e già un centinaio di amici.
Tempo fa, per scherzo, avevo postato nel mio profilo Facebook, la notizia che la nuova avanguardia dei social network sarebbero state le gallerie ecografiche, ma pensavo di sbagliarmi.
In verità qualcuno l’aveva presa sul serio, scandalizzandosi. Cosa che ora ne avrà ben donde.
I due genitori sono entusiasti della loro trovata. Il feto è a tutti gli effetti un oggetto oppure un brand?
Che ne dirà la Chiesa?
Potrei pensare che il prossimo limite sarebbe la morte , magari una web cam dentro un loculo, e gli eredi che ne piangono la consunzione.

L’altro post è ‘Social Media Body Mods‘ un servizio su una utente Facebook olandese che si fatta tatuare sui due avambracci le foto dei suoi 150 amici, ovviamente tutti amici per la pelle.

Di genere decisamente più erotico è invece il canale YouTube di una 50enne italiana, clodynha1, il cui soggetto sono i propri piedi, declinati in tutte le possibili forme per la gioia dei feticisti. Anche per lei enorme successo con 4000 iscritti al canale. Ma sono un pezzo del corpo che definisce il soggetto e non tutta l parte e quindi lo farei rientrare in questa classificazione di social body che mi sono inventato oggi.

In definitiva cosa si può definire come oggetto del social?
La persona, l’azienda, il marchio, il gruppo, la tribù..ma perchè non le loro parti, estruse dall’anima e diventati soggetti del tutto autonomi, con un definito relazionario autonomo?


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