Quando il progetto Albero di luce è partito è stato subito chiaro come la complessità del sistema comunicativo che volevamo costruire necessitasse di una gestione ordinata e controllata. Avevamo bisogno di aver ben chiara struttura e funzionamento del nostro network al fine di sfruttarne al meglio le potenzialità: così è nato il 3Dynamic Network Model.
Può un evento d’arte contemporanea trovare la sua migliore espressione nel web 2.0? Questo è il caso di Albero di luce, evento artistico che ha trovato nella comunicazione con il popolo dei social media il suo più grande successo.
Provate a disegnare uno schema che rappresenti i collegamenti del vostro network personale, che comprenda profili Facebook, Twitter e LinkedIn, account Google e YouTube, sito web oppure blog; e magari provate anche a collegarlo a quello del vostro migliore amico… Vi basterà questo per capire rapidamente quanto la classica infografica bidimensionale sia inadatta a rappresentare la complessità di connesioni che caratterizza l’attuale realtà dei social media.
Il 3Dynamic Network Model rappresenta struttura e funzionamento del sistema di reti su cui si fonda il social media marketing per Albero di luce. Esso è composto da tre network principali tra loro collegati: quello di Albero di luce, quello dell’artista, quello di TGO, ai quali si aggiungono i network personali degli utenti (sintetizzati in un unico elemento) ed il sistema dei social news.
Le reti sono sovrapposte in una torre ideale e ciascuna di essere può ruotare attorno all’asse comune. I collegamenti esistenti tra nodi di network diversi si visualizzano solo nel momento in cui, a seguito della rotazione, vengono a trovarsi in allineamento.
Una struttura tridimensionale e dinamica, capace di razionalizzare visivamente una realtà alquanto complessa.
Il 3DNM è nato per rispondere ad un’esigenza progettuale specifica, ma può essere ulteriormente implementato e divenire un vero e proprio modello, un sistema di rappresentazione dotato di codici e regole, pensato per la gestione del social media marketing di un’azienda. Raffinamento delle potenzialità descrittive, definizione di un codice articolato e messa a punto di una visualizzazione dinamica sono i prossimi passi da compiere… e siamo già al lavoro.
Costantina Magri e Elena Bortot