In vista di Librinnovando, qui su Scrittore Computazionale, ho avuto il piacere di ospitare alcuni dei protagonisti della Twittersfera italiana: il BOT di Einaudi e Angelo Ricci con le loro considerazioni su Pinterest; @IdeeXscrittori con i suoi personaggi twitterari; Noemi Cuffia, @tazzinadi, e le sue emozioni preLibrinnovando e, infine, Libriamo Tutti, con la cultura promossa nei mondi virtuali di Second Life. Eccoli allora, gli spunti più interessanti e alcune considerazioni sul tema social network per scrittori ed editori.
Lo scrittore social, perché?
Primo punto essenziale è comprendere l’importanza dei social network per lo scrittore. Anzi, è diventato parte del mestiere dello scrittore, quello di saper curare i contenuti su Twitter, WordPress, Tumblr, Pinterest ecc. Come lo scrittore ha imparato a leggere e a stare su un palco durante le presentazioni, così lo scrittore impara a usare i social network.
TheCreativePenn propone l’Author 2.0 Model, un modello di scrittore social il cui fulcro è un sito web o un blog. Il blog è un po’ la casa dello scrittore, o, come suggeriva qui su Scrittore Computazionale Gianni Zanata, un laboratorio o una specie di bottega artigianale, dove ogni tanto passa un amico a trovarti, a scambiare due chiacchiere, e dove ogni tanto si affaccia qualcuno per vedere come lavori, che uso ne fai, delle parole, dei punti, delle virgole.
I social network, quali?
La scelta dell’armata social è legata al tipo di persona e di scrittore, cioè, alla sua scrittura e al suo carattere. I social network utilizzati devono calzare a pennello, come un vestito elegante commissionato a un sarto. Non dovrebbe essere un lavoro, quello di usare i social network, ma un piacere che sta tutto nell’esprimersi e nel condividere, due verbi cari a ogni scrittore.
Pinterest per Scrittori (ed Editori)
Pinterest permette di condividere delle pareti virtuali dove l’user può appendere immagini, corredate da un breve testo e da un link. Dopo aver esitato qualche mese, ho cominciato a usarlo attivamente, e mi sono convinto che può essere un ottimo strumento per lo scrittore e per l’editore. Pinterest è l’ultimissima frontiera, l’ultimissima zona di confronto, l’ultimissima, forse, killer application nel mondo infinito della condivisione dei contenuti scrive Angelo Ricci, qui su Scrittore Computazionale. Ed è proprio così, e dietro ogni nuova frontiera, c’è una terra da esplorare e un esploratore pronto a farlo. Il BOT di Einaudi Editore, maestro con Twitter, è diventato un pioniere di Pinterest. Qui su Scrittore Computazionale, il BOT ci ha svelato qualche segreto.
Twitter e letteratura: si può fare in 140 caratteri
Di #Twitteratura se ne è parlato tanto (qui l’ottimo articolo di Hassan Bogdan Pautàs su DoppioZero). Se ne è parlato tanto, ma sono stato sempre un po’ scettico. Per esempio, questo articolo del Guardian, in cui si chiedeva a 21 autori di scrivere una storia in 140 caratteri, dimostra che 1. è difficile scrivere con un tweet, 2. gli autori spesso mancano di attenzione verso i social network e 3. è necessario inventarsi qualcosa di nuovo. IdeeXscrittori, per esempio, ci ha raccontato del suo Jack Spirofsky, che non è il protagonista di una storia, ma di storie parallele, che si intrecciano e si accavallano, iniziano e non finiscono mai, non iniziano, ma durano per sempre.
Promozione dell’altro mondo: i libri su Second Life
Quello che succede su Second Life è affascinante. Persone distanti migliaia di chilometri si ritrovano, con i loro avatar, in una città dalle atmosfere futuristiche per ascoltare un concerto o in una sala a picco sul mare per leggere insieme un romanzo. È affascinante perché io credo che Second Life sia l’embrione di quello che fra qualche anno vivremo tutti, quando i mondi virtuali e i social network fonderanno le loro potenzialità. Lo scrittore e l’editore non devono aspettare anni però, già oggi ci sono gruppi, come Libriamo Tutti, che organizzano eventi culturali in Second Life e in mixed reality. Io stesso ho partecipato, prima come spettatore “adulterato“, poi come autore di Zagreb, infine, insieme ai Blogger di Ledita. Come si promuove la cultura in un mondo virtuale? Giovanni Dalla Bona di Libriamo Tutti ce lo ha spiegato in questa intervista.
Buon Librinnovando a tutti!
Parte oggi Librinnovando e io, purtroppo, non ci sarò. Mettiamola così: vivere a Berlino non facilita gli spostamenti. Se la tecnologia ci assiste, però, dovrei esserci in pixel e onde sonore. Vedremo… Seguirò comunque l’evento grazie alla diretta di Rai Letteratura e mi vedrete twittare su #Librinnovando come un forsennato.
#TwitterEditoria Librinnovando Media Pinterest Second Life ZAGREB