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Social Revolutionary Network

Da Fishcanfly @marcodecave

Partiamo dai fatti: “Mai uno spot con famiglie gay, se a qualcuno non va, mangi un’altra pasta” (cit. fonte: Corriere della sera). Suonano così le parole di Barilla, noto marchio di pasta italiana, presso la trasmissione radio “La Zanzara” di Radio24, programma radio peraltro altrettanto noto per le sue provocazioni.

Subito dopo le dichiarazioni di Guido Barilla, sui social netowrk si è scatenata un’ampia polemica, nonché un vero e proprio invito al boicottaggio della pasta. Insomma, un esercito di indignati dell’ultim’ora si sollevava contro la multinazionale.

Ma, spero ai più, sarà facile individuare e capire come queste rivoluzioni non siano affatto adatte al mezzo del social network, i quali semmai sono costruiti e pensati appositamente per il marketing.

Questo boicottaggio è in realtà puro marketing, a tutto favore della Barilla.

Nessuno è realmente entrato nel merito delle parole di Guido Barilla. Tra ventiquattro ore tutto sarà comunque dimenticato, con buona pace delle casalinghe e dei casalinghi che, specialmente di questi tempi, non guarderanno a grandi questioni morali, ma alla pasta che costa meno.

Dura lex, sed lex.

Le battaglie difficili da condurre sono ben altre.



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